30 settembre 2025

Cremona in vetta: i giovani talenti Stauffer protagonisti a "I Suoni delle Dolomiti", il festival diretto da Mario Brunello

Prosegue e si avvia alla conclusione I SUONI DELLE DOLOMITI, il festival che da trent'anni (1995-2025) porta la grande musica internazionale tra le vette, i prati e i rifugi alpini del Trentino, creando un dialogo profondo tra arte e paesaggio.

Per celebrare la chiusura del trentennale del festival I Suoni delle Dolomiti, il 30 settembre, il 2 ottobre e il 4 ottobre si terrà un evento speciale dal respiro europeo: un'orchestra come metafora di una società ideale, dove ogni componente ascolta, collabora e lavora in armonia per un obiettivo comune. I protagonisti saranno i giovani musicisti dell'Accademia Stauffer di Cremona e dell'EUYO (European Union Youth Orchestra) impegnati in una residenza artistica di una settimana in Val di Fassa. Un trittico di concerti d'eccezione, uniti da un duplice filo conduttore: l'Europa, intesa come realtà condivisa e sogno da coltivare, e la Val di Fassa, su cui si affacciano alcuni dei gruppi montuosi più famosi del Trentino e dell'intero arco dolomitico, il Catinaccio/Rosengarten, la Marmolada, i Monzoni-Costabella.

In valle i giovani musicisti provenienti da tutta Europa vivranno innanzitutto un'esperienza unica, una residenza artistica di una settimana al cospetto delle Dolomiti patrimonio dell'umanità UNESCO.

Il 30 settembre, alle 12.00, al Rifugio Vajolet, nel cuore del Catinaccio, suonerà l'Euyo Wind Quintet. Il luogo del concerto è raggiungibile da Pera di Fassa utilizzando le seggiovie Vajolet 1 e Vajolet 2, per poi proseguire a piedi lungo la strada forestale fino a Gardeccia e successivamente sul sentiero 546. Il tempo di percorrenza a piedi è di circa 1 ora e 45 minuti, con un dislivello di circa 450 metri e difficoltà escursionistica (E). In caso di maltempo, il concerto si terrà alle ore 17.30 presso La Gran Ciasa di Soraga.
I biglietti per l'accesso gratuito in sala saranno disponibili, fino a esaurimento posti, a partire dalle ore 15.30 presso la cassa del teatro.

Il 2 ottobre, alle 12.00, sarà invece la volta del concerto del Quartetto Thumós, allievi della Stauffer al Rifugio Contrin ai piedi della Marmolada, per un'altra tappa imperdibile. Il luogo del concerto è raggiungibile da Alba di Canazei a piedi, seguendo il sentiero 602. Il percorso dura circa 2 ore, con un dislivello di circa 500 metri e difficoltà E. In caso di maltempo, il concerto si terrà alle ore 17.30 presso il Cinema Teatro Marmolada di Canazei. I biglietti per l'accesso gratuito in sala saranno disponibili dalle ore 15.30, fino a esaurimento posti, presso la cassa del teatro.

Il festival si concluderà il 4 ottobre alle ore 12.00, nei pressi del Rifugio Fuciade in Val di Fassa, con il concerto dell'Euyo&Stauffer European Orchestra, diretta da Jean-Christophe Spinosi, che celebrerà il trentennale de I Suoni delle Dolomiti con la "Sinfonia Pastorale" di Beethoven. Questo concerto è pensato per essere fruito anche da persone con disabilità motoria e uditiva. Il luogo del concerto è raggiungibile da Moena in auto fino a Passo San Pellegrino, dove sono disponibili parcheggi. Da lì si prosegue a piedi lungo una strada forestale per circa 50 minuti, con un dislivello di 50 metri e difficoltà E. In caso di maltempo, il concerto si terrà alle ore 17.30 presso il Teatro Navalge di Moena. I biglietti per l'ingresso gratuito in sala saranno disponibili dalle ore 15.30, fino a esaurimento posti, presso la cassa del teatro.

Tre appuntamenti imperdibili, dunque, con alcune delle eccellenze della giovane musica classica e cameristica europea, per festeggiare – nella memoria del suo ideatore, Paolo Manfrini - i trent'anni di una manifestazione, I Suoni delle Dolomiti, davvero "senza confini", com'è senza confini l'Europa di oggi. Una manifestazione che negli anni ha fatto incontrare, sui sentieri del Trentino, gli appassionati di musica classica, jazz, folk, pop e quant'altro, cercando sempre di coltivare un'idea di bellezza che dal paesaggio montano trae linfa e ispirazione. Una manifestazione inedita alla sua nascita, coraggiosa, innovativa, che è stata fonte di ispirazione anche per altri festival nati un po' ovunque, condotta nel rispetto della natura e senza mai snaturare i luoghi in cui è stata ospitata. Una manifestazione che vuole continuare il suo cammino, nel cuore di un'Europa che crede nel valore dell'arte e della cultura. 

Tutti i luoghi sono raggiungibili a piedi con percorsi di varia intensità e tutti i concerti sono gratuiti.

Gli eventi in programma non solo offrono un'esperienza unica in cui la bellezza dei paesaggi si intreccia con le performance di artisti di fama internazionale, ma rappresentano anche un'importante occasione per sensibilizzare il pubblico sulla tutela dell'ambiente, valorizzando le Dolomiti, Patrimonio Mondiale UNESCO, e promuovendo un turismo consapevole e sostenibile. Particolare attenzione è rivolta all'accessibilità e all'inclusione, con quattro eventi pensati per garantire la piena partecipazione anche alle persone con disabilità, affinché tutti possano vivere appieno la magia e i valori del festival. La direzione artistica è di Mario Brunello, violoncellista di fama internazionale. 

I Suoni delle Dolomiti è l'unico storico festival sulle Dolomiti Patrimonio Mondiale dell'Umanità (UNESCO), che coinvolge attivamente gli spettatori nelle attività culturali, sociali e turistiche, stimolando una riflessione sul rispetto per l'ambiente e sull'importanza di un futuro sostenibile e accessibile favorendo un turismo consapevole.

Un'esperienza immersiva dove il silenzio diventa ascolto, la fatica del cammino si trasforma in condivisione e l'armonia con la natura si unisce al rispetto per l'ambiente e alla sostenibilità.

Tutte le informazioni sul festival, sull'accessibilità, comprese le escursioni organizzate dalle Guide Alpine, sono disponibili su: www.isuonidelledolomiti.it/

I Suoni delle Dolomiti è un progetto di comunicazione e di turismo culturale e ambientale ideato e curato da Trentino Marketing insieme con le Aziende per il Turismo della Val di Fassa, della Val di Fiemme, di San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi, della Val di Non, di Madonna di Campiglio e di Dolomiti-Paganella e con la collaborazione di SAT, Associazione Rifugi, MUSE, Guide Alpine del Trentino, Soccorso Alpino del Trentino, Croce Rossa del Trentino.


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