Cremona rinnova il piano di salvaguardia del saper fare liutario: al via la seconda edizione di "Connect, Learn and Research"
Cremona rinnova il proprio impegno per la tutela e la valorizzazione del saper fare liutario tradizionale, patrimonio immateriale riconosciuto dall'UNESCO, con l'avvio della seconda edizione del ciclo formativo "Connect, Learn and Research", inserito tra le azioni 2025 del Piano di salvaguardia del saper fare liutario tradizionale cremonese. Gli incontri, che prenderanno il via il prossimo 15 dicembre offriranno ai liutai cremonesi nuove opportunità di formazione, confronto e ricerca, in un dialogo continuo tra competenze artigianali, ricerca scientifica e interpretazione musicale.
Il programma, così come illustrato nel corso di un incontro tenutosi al Museo del Violino, si sviluppa, infatti, attorno a tre momenti, dedicati ad aspetti centrali del mestiere liutario:
I ritocchi di vernice (15-16 dicembre, 16 ore)
Messa a punto acustica (17-19 dicembre, 24 ore)
Guida all'ascolto prove aperte e concerto (20-21 dicembre).
L'obiettivo è duplice: offrire a chi partecipa strumenti pratici immediatamente spendibili nel lavoro quotidiano, e allo stesso tempo favorire il dialogo e la condivisione di saperi tra liutai, studiosi e musicisti, mettendo a confronto competenze e linguaggi diversi. Prestigiose le partnership esterne: a guidare i workshop, infatti, sarà Christopher Germain, di Philadelphia, figura di riferimento internazionale, da anni docente e coordinatore dell'Oberlin Violinmaking Workshop, mentre le prove acustiche, le guide all'ascolto, la prova aperta e il concerto finale saranno a cura de I Solisti di Pavia. Le attività prevedono, infatti, di essere eseguite in collaborazione con il Teatro Ponchielli, a testimoniare il valore del dialogo tra artigianato e musica eseguita dal vivo. I workshop non saranno, dunque, solo un'occasione di aggiornamento tecnico, ma un vero e proprio percorso sperimentale.
Workshop sui ritocchi di vernici
Aprono i lavori sui ritocchi di vernici due seminari introduttivi:
-
il primo tenuto dal conservatore del Museo del Violino, Riccardo Angeloni, e dal professor Giacomo Fiocco dei Laboratori Arvedi di Diagnostica non Invasiva. Riguarderà l'individuazione dei ritocchi negli strumenti delle collezioni storiche del MdV;
-
il secondo, guidato dal M° Christopher Germain, tratterà invece un'introduzione teorica alle tecniche di ritocco.
A seguire, gli iscritti parteciperanno a tre laboratori pratici, uno nel pomeriggio della prima giornata e gli altri rispettivamente la mattina e il pomeriggio seconda. I temi trattati nei laboratori saranno la miscelatura dei colori, la macinatura dei pigmenti, le ricette di vernici da ritocco, l'uso dell'aerografo e altre tecniche di ritocco.
Workshop sulla messa a punto acustica
Dopo i seminari introduttivi, in preparazione al lavoro di messa a punto e di approfondimento del suono, il laboratorio di Acustica Musicale del Politecnico di Milano effettuerà approfondite analisi acustiche sugli strumenti dei partecipanti. Questi dati forniranno una base di partenza empirica e misurabile. Gli strumenti saranno poi suonati da musicisti selezionati dei Solisti di Pavia, che guideranno l'ascolto e animeranno la discussione sulle caratteristiche e le qualità di ogni violino tra i partecipanti al workshop, prima, durante e dopo il lavoro di messa a punto. Sotto la guida del maestro, e grazie al confronto con i colleghi, ogni partecipante interverrà direttamente su un proprio violino, con un taglio pratico e personalizzato. L'attenzione sarà rivolta a ponticello, anima, scelta delle corde e altri aspetti della montatura. Al termine delle sessioni pratiche, gli strumenti verranno sottoposti a nuove misurazioni. Questo permetterà di confrontare i risultati prima e dopo gli interventi, aiutando a comprendere e visualizzare il cambiamento nella risposta acustica. In questo modo, si aprirà un dialogo concreto fra tre mondi – liutai, studiosi e interpreti – per costruire un linguaggio comune che rafforzi il patrimonio della liuteria cremonese, unendo tradizione e ricerca.
Prova aperta e concerto
A ulteriore completamento e valorizzazione del workshop sulla messa a punto acustica, gli strumenti protagonisti dell'iniziativa saranno messi alla prova in una delle loro dimensioni più autentiche: la performance dal vivo. È infatti sul palcoscenico che il suono rivela tutta la sua essenza e che i musicisti, destinatari privilegiati del lavoro dei liutai, ne colgono appieno la sensibilità. Dieci degli strumenti saranno utilizzati, a rotazione, durante una prova aperta, il 20 dicembre, e 4 di essi saliranno sul palcoscenico, affidati alle prime parti de I Solisti di Pavia. Il programma, che spazierà da Strauss a Mendelssohn fino a Bach, offrirà così l'occasione di apprezzare il suono cremonese in tutta la sua ricchezza timbrica.
Valore di salvaguardia e formazione
Il progetto si inserisce pienamente nel percorso di attuazione del Piano di salvaguardia, strumento strategico promosso dal Comune di Cremona con il coordinamento delle principali istituzioni culturali e formative della città – tra cui Fondazione Museo del Violino, Fondazione Teatro Ponchielli, Politecnico di Milano, Università di Pavia – Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali, e CrForma – con l'obiettivo di rafforzare la trasmissione dei sapere liutario cremonese tradizionale, favorire la formazione continua e promuovere la ricerca applicata.
"Queste iniziative rappresentano un tassello fondamentale del Piano di salvaguardia, che non si limita a preservare un sapere, ma ne rinnova la vitalità attraverso lo studio, il confronto e la formazione – dichiara l'assessore alla Cultura, Rodolfo Bona –. Salvaguardare un bene immateriale UNESCO come il saper fare liutario significa sostenere le persone che lo custodiscono e garantire che le nuove generazioni possano farlo proprio, in un contesto di alta qualità e apertura internazionale".
Collaborazioni strategiche per una città della musica
"Connect, Learn and Research" è frutto di una rete di collaborazioni tra enti, istituzioni e professionisti, che fanno di Cremona un laboratorio vivo di cultura, ricerca e artigianato d'eccellenza. Le partnership con Fondazione Museo del Violino e Fondazione Teatro Ponchielli costituiscono due assi strategici per lo sviluppo del Piano.
"Cremona è un modello di cooperazione tra enti, in cui formazione, ricerca e produzione culturale dialogano per valorizzare un patrimonio unico al mondo – sottolinea il sindaco, Andrea Virgilio –. La collaborazione con istituzioni come il Museo del Violino, il Teatro Ponchielli e le realtà formative del territorio è la chiave per una salvaguardia che non sia solo memoria, ma anche innovazione e futuro. Per questa ragione il mio particolare ringraziamento va in particolare a conservatore delle collezioni del Museo del Violino, Riccardo Angeloni e al sovrintendente della Fondazione Teatro Amilcare Ponchielli di Cremona, Andrea Nocerino".
Iscrizioni e modalità di partecipazione
Le lezioni introduttive dei workshop sono aperte a tutti i liutai interessati, fino a esaurimento posti. Per i laboratori pratici è previsto un numero chiuso di 15 partecipanti, selezionati tra professionisti, affermati ed esordienti, e studenti dei corsi di manutenzione e restauro del sistema formativo cittadino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
Gianluca
2 ottobre 2025 10:24
Ottimi i due Workshop "I ritocchi di vernice e Messa a punto acustica" perchè servono soprattutto a chi deve "sistemare" i semilavorati prima di rivenderli con etichetta. A Mondomusica ormai si trovano strumenti in bianco di tutte le qualità e prezzi.
Cremona è ormai diventata un modello di cooperazione con l'Est che valorizza un patrimonio unico al mondo riducendo i costi e massimizzando i profitti.