Funziona il matrimonio Torrone-Cremona. Turisti da tutta Italia e dall’estero, alberghi e ristoranti sold out
In una rassicurante grigia giornata autunnale è iniziata la Festa del Torrone 2022. La dolce kermesse cremonese porta fra le suggestive ed autunnali vie del centro storico espositori provenienti da tutto lo stivale. Una festa giunta un mese dopo la fortunata edizione dedicata al salame, altro prodotto motivo d’orgoglio, promettendo di fare anche questa volta il tutto esaurito. “Siamo pieni stasera, domani a pranzo ed anche domani a cena. Abbiamo già prenotazioni per la settimana prossima” commenta un ristoratore del centro. I dati sul turismo ancora non sono giunti ma da un rapido sondaggio gli hotel centrali e periferici risultano tutti sold out. Stessa situazione per i ristoratori e le strutture ricettive, insomma una ventata di aria fresca in questo periodo così difficile. Vetrine natalizie, luminarie accese, la città si è proprio fatta bella per accogliere i turisti (e gli stessi cremonesi) in un clima da mercatino di Natale. Certo, non c’erano i cori a cantare le carole, ma non sono mancate performance musicali. Impossibile non notare la divertente marching band, la “Brianza Parade Band Veduggio”. Tanti i punti strategici degli stand di Festa del Torrone a distribuire i “lecca lecca di torrone” o il “torrone da passeggio”. Un anno fa arrivó perfino la Regina Elisabetta, una sosia perfetta della compianta sovrana con tanto di scorta della guardia reale. Anche quest’anno la festa promette di regalare sorprese, ed è attesissima la rievocazione storica che, in costume d’epoca, riporta il centro città alla Cremona del 1441 durante lo sfarzoso matrimonio tra Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza. Immancabile anche Cremoncino, personaggio ormai ricorrente dalle precedenti edizioni ed apprezzato da grandi e piccini per selfie e foto di gruppo. Schiere di famiglie da tutta Italia (ma anche dall’estero) in coda anche per il Trenino Sperlari che in un viaggio fra le vie del centro porta i suoi passeggeri fino allo spaccio della fabbrica Sperlari di via Milano. Da Milano Centrale è invece partito un vero treno storico, lo “Sweet Express” la cui locomotiva a vapore ha fatto rotta verso Cremona con tappe a Lambrate, Treviglio e Crema. Non mancano, oltre alle grandi aziende che rappresentano con il torrone la città nel mondo (Sperlari, Vergani, Rivoltini), anche i piccoli produttori cremonesi e gli esercenti del settore dolciario. Da Dolci Cose ad Enoteca Cremona fino a La Bottega di Sabrina, per citarne alcuni, la rappresentanza locale non si è fatta attendere. Ma la festa è di tutti, ed ecco che sono giunti espositori da tutta la penisola. Come non innamorarsi ogni volta davanti allo stand di Specialità Siciliane che produce al momento un caldo croccante alle mandorle, oppure farsi tentare dalla simpatia degli isolani che propongono il proprio torrone di Sardegna. Molte attività collaterali, poi, hanno incuriosito la folla. In Piazza Duomo è stata composta la maxiscritta “Festa del Torrone” fatta in collaborazione con Thisability e realizzata interamente con gli astucci vuoti del dolce cremonese.
I giardini di Piazza Roma sono invece luogo in cui ristorarsi dopo aver compiuto la faticosa scelta su cosa comprare e su cosa resistere a lasciare sugli scaffali degli stand. Un’area street food attende i visitatori con cibo preparato al momento in splendidi truck. Nel PalaTorrone, struttura che ospita numerose attività, il “naso” Cristian Cavagna, fra i massimi esperti della profumeria in Italia, presenta l’esclusiva candela Sperlari “Essenza di Torrone”, con una fragranza di mandorla e miele.
Torniamo in Piazza del Comune. Diversi “wow” nel capannello che accerchia la Loggia dei Militi dove i mastri torronai mostrano, in una vera e propria fabbrica allestita, le tre principali fasi di lavorazione per produrre il dolce principe di questa festa. Tanta, tanta gente ha affollato il centro città in questa prima giornata di Festa del Torrone. Diversi accenti lasciano trasparire viaggiatori dal Veneto, dal Piemonte, dall’Emilia-Romagna, ma anche da Toscana, Liguria, Marche, Lazio e Sicilia. Moltissimi i pullman organizzati dalle grandi città diretti a Cremona anche in giornata. Non sono mancati neppure i turisti d’oltre confine. Diverse le targhe tedesche e francesi parcheggiate attorno ad una Cremona bella come non mai, che ci fa dimenticare per qualche giorno tutti i suoi piccoli difetti catapultandoci in un magico, friabile, dolcissimo autunno.
Fotoservizio Gianpaolo Guarneri/StudioB12
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