18 giugno 2024

I sindaci di Gerre e Bonemerse: "A2A non ha voluto lo studio sull'impatto sanitario. Il nostro no motivato per proteggere le nostre comunità"

I sindaci di Gerre de' Caprioli e di Bonemerse, Michel Marchi e Luca Ferrarini, da sempre contrari al megaimpianto di biometano e in prima linea contro il progetto, affermano. "È da poco terminata la seconda Conferenza dei Servizi sull’ipotesi realizzativa di un impianto di Biometano proposto da A2A e sostenuto dal Comune di Cremona. La Provincia, sentiti gli Enti coinvolti che hanno concordato, ha dichiarato le integrazioni presentate da A2A insufficienti a consentire l’esame e l’approvazione del progetto e, ai sensi dell'art. 27 del d.l. 152/2006, se A2A volesse persistere nel realizzare l'impianto per la produzione di biometano, dovrebbe ricominciare le pratiche dall'inizio. Dalla nuova documentazione era emerso che A2A aveva deciso di non realizzare la verifica di impatto sanitario richiesta da ATS Val padana adducendo la non obbligatorietà del documento, non garantendo pertanto la sicurezza sanitaria dell’impianto. Per questo motivo, e per molti altri, i Comuni di Bonemerse e Gerre de’ Caprioli hanno depositato un diniego sanitario alla realizzazione"

Allo stato - dichiarano i Sindaci Ferrarini e Marchi - non era possibile accertare che un impianto così, nel contesto in cui è ipotizzato, non fosse dannoso per la salute e l’ambiente. Teniamo troppo ai nostri cittadini e al nostro territorio per assecondare e piegarci ad interessi privati senza alzare la voce”.

Oltre a questo erano state presentate nuove osservazioni tra cui un dettagliato parere legale redatto per i due Comuni dall’avvocato Cristina Mandelli, esperta in materia ambientale, che ha rilevato diverse cause ostative al proseguo della procedura ed al rilascio del provvedimento autorizzatorio. 

Siamo molto contenti - proseguono i due primi cittadini - di questo risultato e di esserci stati fin dal primo giorno, in quanto tutte le nostre preoccupazioni sono state fatte proprie dai vari Enti. È incoraggiante pensare che le procedure di verifica che regolano questi ambiti possano effettivamente analizzare la situazione reale e talvolta dire un no, che non è frutto della sindrome di nimby come ci hanno detto, ma un no motivato volto a proteggere le nostre comunità, la nostra salute, per una vera transizione ecologica lontana da logiche speculative".


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commenti


Chemist

18 giugno 2024 14:20

Mi congratulo per il lavoro portato avanti dal comitato BiometaNo e dai sindaci dei comuni limitrofi. Bravi!

Stefano

18 giugno 2024 14:36

Quando i sindaci lavorano per l'interesse dei loro cittadini, si vede chiaramente la differenza.

Chemist

18 giugno 2024 14:37

Mi congratulo per il lavoro portato avanti dal comitato BiometaNo e dai sindaci dei comuni limitrofi. Bravi!

Cinzia

18 giugno 2024 14:50

Davide sconfigge Golia ..allora è vero !!!!
Come dire che l' arroganza e la presunzione di A2A ha dovuto fare i conti con il merito e la ragione....
Gli azionisti di A2A avranno dividenti minori ...i cittadini ci guadagnano in salute.
Sentiti ringraziamenti ai sindaci al comitato e ai tecnici

Gianluca

18 giugno 2024 14:52

Questi sindaci hanno lavorato per il bene dei propri cittadini, al contrario di quanto hanno fatto a Cremona.

Marco

18 giugno 2024 19:59

Dove lo faranno, direttamente a Gerre o verso Stagno Lombardo?
#nonabbassarelaguardia

Anna Lucia Maramotti Politi

19 giugno 2024 06:43

Corre l'obbligo di ringraziare, oltre i sindaci dei paesi direttamente interessati,, figure di grande spicco morale e civile, anche Portesani che non ha esitato ad esprimere il suo parere all'nizio della sua campagna elettorale. Portesani ha ben evidenziato il ruolo di sindaco di Cremona capoluogo della Provincia.