13 marzo 2023

I tifosi metteranno una targa il 24 marzo in piazza Sant'Angelo, all'ex Osteria La Varesina dove nacque la Cremonese 120 anni fa

La Cremonese compie 120 anni. Al di là delle celebrazioni ufficiali (leggi qui) segnaliamo una bella iniziativa di tifosi grigiorossi. "Venerdì 24 marzo alle ore 21, in piazza Sant'Angelo ci sarà la posa della targa autofinanziata da un gruppo di tifosi nel luogo in cui il 24 marzo 1903, rifacendosi ai principi risorgimentali di unità, progresso e partecipazione sportiva di tutto il Popolo, nacque da un gruppo di comuni cittadini, primo presidente un sarto, l'Unione Sportiva Cremonese. Chi fa da se fa per 3. - ha scritto su facebook Stefo Mansi - Grazie per sempre Pietro Antani, Paio Pagliari, Mauro Mero, Filippo Mondini, Marco Ghidetti e Crart Cremona Arte e Turismo".
Il 24 marzo 1903 nasceva la Cremonese all'osteria-trattoria "La Varesina" situata in piazza Sant'Angelo ma ormai scomparsa. I colori sono il bianco-lilla, il simbolo sociale è il litro di vino. Nasce dall'Unione di diverse società: il Club Atletico "Nino", la società del lItro, il Club Ciclistico e un'altra società dello stesso nome di quello prescelto (Unione Sportiva Cremonese) che era nello sport dal 1900.
Il primo presidente è Emilio Faia, sarto di professione. Tra i fondatori anche Renzo Mignotti, Alceste Bartoletti, Giulio Sartori. L'attività iniziale è quella di una polisportiva, corsa, ciclismo, scherma, nuoto, bocce e infine "gioco del pallone", come allora veniva chiamato il calcio.
Alla presidenza Faia succede Stroppa e poi, dal 1912, Peppino Piva. Il calcio appassiona la città e la provincia, così la Cremonese organizza il suo primo torneo, il "Trofeo Città di Cremona". Il calcio prende sempre più piede e in città specialmente tra gli allievi di ragioneria. Tante le partite amichevoli e i tornei a cui partecipa la Cremonese tra cui il secondo "Trofeo Città di Cremona" e, in trasferta a Parma, il "Torneo delle Celebrazioni Verdiane"
Ma il giorno storico per la Cremonese è il 22 novembre 1913 quando la dirigenza iscrive la squadra al campionato di Promozione, la serie B dell'epoca.
In città si giocava al calcio ovunque su campi improvvisati: in piazza Castello, in piazza d'Armi, al campo inglese vicino al Cavo Cerca - più o meno dove ci sono gli attuali distinti - in piazza San Tomaso, l'attuale piazza Lodi. Ma alla Cremonese serviva un campo vero, appositamente costruito per il campionato. Nacque così nei pressi della cappelletta di San Rocco, all'altezza dell'attuale scuola media Anna Frank ma tra via Genala e via Giordano. Per i cremonesi di allora era "el càamp del ciaveghèt". Era stranamente nero, senza un filo d'erba. Qui la Cremonese, dieci anni dopo la sua fondazione, giocò la sua prima partita ufficiale contro l' Ausonia Pro Gorla. L'incontro porta la data del 28 dicembre 1913 e la Cremonese vinse 6 a 1.


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commenti


claudio

13 marzo 2023 18:40

L'articolo, giustamente di taglio sportivo, a me dà lo spunto però di far correre la memoria e di ricordare forse gli ultimi (?) gestori della gloriosa osteria: i Signori Sghia.

michele de crecchio

14 marzo 2023 00:47

La vecchia osteria detta "La Varesina", collocata sul retro del "Palazzo dell'Arte", oggi adibito a "Museo del Violino" fu demolita, credo in epoca fascista o nell'immediato secondo dopoguerra. Il relativo sedime, pur da tempo di fatto integrato alla contigua piazza Sant'Angelo, non credo sia stato mai iscritto ufficialmente nell'elenco comunale delle strade e piazze, al punto che qualcuno, in un passato neppure troppo lontano, pensò persino di ampliarvi sopra il contiguo edificio. L'amministrazione Bodini decise, credo saggiamente, di piantumarlo, condizione nella quale credo e spero si trovi ancora oggi (personalmente non passo ormai da tempo da quelle parti).

claudio

14 marzo 2023 10:56

Apprezzo sempre gli interessanti precisi appunti storiografici dell' Arch. de Crecchio e per semplice spirito di collaborazione, mi pare di ricordare che lo stabile, ormai fatiscente ed abbandonato sia stato demolito negli anni cinquanta o addirittura primissimi anni sessanta, dopo che il "mercato ortofrutticolo all'aperto in P.za Sant' Angelo ante MAAI di Via dell'Annona" fu trasferito appunto in tale nuova sede.