17 marzo 2021

Covid, "Sono tornato alla vita dopo un anno di buio" Maurizio Paternieri racconta a Porta a Porta la sua odissea

Il racconto del cremonese Maurizio Paternieri, che il 12 marzo del 2020 è stato ricoverato per Covid al Policlinico San Matteo di Pavia per una polmonite interstiziale, è stato protagonista della puntata di ieri sera di Porta a Porta, programma di Rai1 condotto da Bruno Vespa. 

Maurizio ha raccontato ai telespettatori e agli ospiti in studio la sua tremenda esperienza durata un anno tra terapia intensiva (di cui non ha ricordi) e riabilitazione. Solo qualche giorno fa la dichiarazione di completa guarigione. 

“Ho avuto queste prime giornate nelle quali avevo la febbre molto alta. Dopo qualche giorno ho chiamato il pronto soccorso, sono stato ricoverato a Cremona e poi immediatamente trasferito a Pavia. Sono passati un sacco di giorni di cui non ho assolutamente alcun ricordo”. 

“Ricordo solamente di essere arrivato a Pavia in ambulanza -ha raccontato Maurizio a Porta a Porta- eravamo in due che arrivavamo da Cremona, siamo stati io e una ragazza, trasferiti immediatamente a Pavia. Ci hanno accolto i medici e qui finiscono i miei ricordi.”

“Ho avuto la febbre molto alta. -continua- Quando mi sono svegliato ricordo che mi stavano portando con la barella in un altro reparto e ho una piacevole immagine di un’infermiera che gridava “è tornato Mauri, è tornato Mauri” e da li abbiamo progressivamente recuperato”

“Per me questo periodo è stato un viaggio. Ricordo un sogno in cui viaggiavo su un treno. Il resto mi è stato tutto raccontato dai miei famigliari e medici quando sono stato ricoverato in sub-intensiva. […] La ripresa è stata faticosa. […] Ho già ricominciato a lavorare. Questi medici non sono stati solamente molto professionali ma hanno avuto tante attenzioni nei confronti dei miei famigliari che a casa aspettavano notizie o una semplice telefonata”

In studio era presente anche il professor Giorgio Palù al quale Bruno Vespa ha chiesto il motivo della carenza di ricordi. Palù ha ipotizzato la compromissione temporanea di parti nobili della corteccia cerebrale. La storia di Maurizio Paternieri e della sua famiglia (la moglie Nicoletta Garini e la figlia Federica) erano state raccontate la scorsa settimana dal Corriere della Sera e riprese anche da CremonaSera.


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