18 marzo 2025

Il senatore Ancorotti "lancia" la presentazione del libro Sergio Ramelli a Crema e posta: "Un ragazzo massacrato per le sue idee merita un ricordo"

"Venerdì 28 Marzo ore 21 vi aspetto a Crema per la presentazione del libro: "Sergio Ramelli - quando uccidere un fascista non era reato" di Marco Carucci e Paolo Ramella". Così posto' via social il senatore imprenditore e uomo di cultura Renato Ancorotti. 

L'incontro si terrà presso la sede del partito Fratelli d'Italia, in via Monte di Pietà 2/4 a Crema. 

Ebbene, nei giorni scorsi, sempre Ancorotti, così postava via social, condividendo il post con la premier Giorgia Meloni: "Esprimo profondo rammarico nel vedere  il Partito Democratico definire revisionismo storico l'emissione di un francobollo dedicato a Sergio Ramelli, brutalmente assassinato cinquant'anni fa da un commando di Avanguardia Operaia.

Un ragazzo massacrato per le sue idee politiche merita rispetto e ricordo, indipendentemente dalle appartenenze. Eppure, anche di fronte a un gesto simbolico come questo, il PD continua a rifiutare l'idea di una memoria condivisa, dimostrando ancora una volta un'imbarazzante doppia morale.

Non c'è revisionismo nel commemorare una vittima della violenza politica. C'è solo il dovere di ricordare, affinché simili tragedie non si ripetano mai più". 

Il 13 marzo 1975 a Milano, Sergio Ramelli, 18 anni, studente dell'istituto Molinari e militante del Fronte della Gioventù, viene brutalmente, vigliaccamente aggredito sotto casa da una decina di militanti di Avanguardia Operaia. Viene colpito ripetutamente con calci, pugni e chiave inglese. Morirà dopo 47 giorni di agonia.

Stefano Mauri


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