3 ottobre 2025

La marea pacifica per Gaza: il corteo nel centro cittadino tra sigle sindacali e studenti. Insieme al grido di "Palestina Libera" e "Stop al genocidio", bandiere e fumogeni nei colori della Palestina

Nel giorno dello sciopero generale indetto da CGIL insieme ai sindacati di base, anche la piazza di Cremona si è mobilitata in nome di Gaza e della Palestina e in solidarietà alla Flotilla: "Free free Palestine! Palestina libera!". Un fiume di gente, come non si vedeva da anni a Cremona, giovani, ragazzi, famiglie, bambini, adulti e meno giovani: una marea colorata ha invaso pacificamente il centro di Cremona con bandiere della Palestina, bandiere arcobaleno della pace e delle diverse sigle sindacali, striscioni e fumogeni. Diverse centinaia di presenze che hanno animato prima il presidio di piazza Roma dove già dalle 9.00 era arrivato il folto corteo degli studenti, organizzato da diversi circoli Arci (circolo Arcipelago, Arci Cremona, Arci Persichello) e Critical Mass Cremona. Partiti dalla stazione degli autobus, con bandiere della Palestina, fumogeni e striscioni per riportare l'attenzione sul massacro di civili in corso da due anni a Gaza. In piazza Roma quindi gli studenti si sono uniti al corteo organizzato da CGIL e dalle varie sigle sindacali, per partire poi lungo le strade del centro, dai giardini a via Gramsci fino a piazza Stradivari, da qui verso corso Vittorio Emanuele per via Ala Ponzone e infine in piazza del Comune.

Una grande bandiera della Palestina portata dai ragazzi ha formato il cuore del corteo, insieme a motlissimi altri stricioni: "Tutti gli occhi sulla Palestina", "Chi tace è complice del genocidio", ma anche slogan come “Nethanyau terrrorista”, “Siamo tutti Palestinesi”. Il corteo ha proseguito la sua marcia senza problemi nè disordini, allungando in parte il percorso iniziale in accordo con le forze di Polizia, che hanno presidiato il serpentone lungo tutto il suo tragitto. Diverse le personalità politiche cremonesi presenti, tra assessori, consiglieri comunali e regionali, figure politiche degli anni passati e del terzo settore.

Una manifestazione dunque che da tempo non si vedeva a Cremona, con una importante presenza di giovani, segno che quanto sta avvenendo a Gaza è particolarmente sentito anche dai ragazzi, che oggi hanno animato pacificamente il corteo accanto alle figure più mature delle sigle sindacali; ma anche tanti bambini, madri con i passeggini e nonne con i nipotini accanto che hanno seguito la manifestazione cittadina di stamattina, che segue di pochissime ore l'iniziativa “Luci sulla Palestina. 100 ospedali per Gaza”, il flashmob di ieri sera organizzato dalla rete di sanitari #DigiunoGaza davanti all'ospedale di Cremona, che ha visto un importante numero di adesioni.

Fotoservizio Francesco Sessa Ventura


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commenti


Stefano

3 ottobre 2025 11:43

Quando dicono "siamo tutti Palestinesi " dovrebbero spiegare un fatto. Come ci stanno le bandiere arcobaleno, gli arci gay lgbt.. con le bandiere Palestinesi? Sanno come vengono trattati gay trans..in Palestina e in generale nei mondo arabo? Sanno che i gay trans sono costretti a fuggire dalla Palestina e guarda caso sanno dove chiedono asilo e lo ottengono? Non certo negli altri paesi arabi limitrofi, ma in Israele. Si proprio in quel tanto vituperato Israele..