23 giugno 2025

Palazzo Corteverdi, via le gru, lo spazio interno prende forma. A fine mese entrerà Credem e dopo l'estate pronti gli appartamenti coi giardini pensili

Procedono spediti i lavori presso il palazzo della ex Banca d'Italia (leggi qui): nei giorni scorsi sono state rimosse le gru dal cantiere di via Boldori e tutte le attrezzature più ingombranti che occupavano buona parte degli spazi che verranno ora dedicati interamente al giardino condominiale: Palazzo Corteverdi, il progetto firmato dall'archistar Stefano Boeri su commissione di Gruppo Findonati S.p.A, si avvia dunque alla fase finale dei lavori.

Ora dunque si passerà agli interventi di finitura all'interno dei singoli appartamenti mentre all'esterno si provvederà a breve a piantumare le logge e le terrazze che danno sul cortile centrale: nelle fioriere verranno messe a dimora soprattutto varietà fiorenti e ricadenti, in grado di offrire un suggestivo effetto scenografico di quinta verde che ombreggia e rende ancora più suggestivo l'interno della corte e del giardino. Già piantumati invece gli spazi verdi degli attici all'ultimo piano, visibili anche da piazza Stradivari ed anche il giardino interno alla corte sta prendendo giorno dopo giorno forma: in tutto verranno piantumate 2.942 piante di diverso tipo a partire dalle essenze ad alto fusto -come carpini a spalliera-, siepi di tasso e cespugli di vario genere che garantiranno fioriture nei diversi periodi dell'anno fino alle varietà cadenti che completeranno la quinta del giardino pensile dalle balconate degli appartamenti. 

Gli spazi di Credem, che occuperà l'intero piano terra, sono invece già completi e proprio in questi giorni si possono vedere i 'movimenti' del trasloco e dell'allestimento degli uffici che entro fine mese dovrebbero essere completi ed operativi: l'antico portale in bronzo resterà al suo posto, ma sarà sempre aperto sulla doppia porta in vetro scorrevole che verrà posizionata a protezione dell'ingresso e che permetterà di godere della vista del rigoglioso giardino interno, sia di giorno che di notte, illuminato ad hoc per creare un piacevole effetto scenografico che verrà 'regalato' a tutti i passanti sulla piazza o sotto il porticato.

Michela Garatti


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti