Piazza Marconi torna al decoro, con gli interventi di manutenzione del verde e la pulizia delle aree degradate, segnalate nelle scorse settimane. Ora attendiamo la sistemazione dell'edicola
Torna al decoro Piazza Marconi: dopo numerose segnalazioni sullo stato del verde poco curato, ieri sono scesi in campo gli operai della ditta incaricata di curare le aiuole e il verde della piazza più centrale di Cremona, dove trova sede il museo più visitato della città, il Museo del Violino.
Per questo nei mesi scorsi si erano rincorse diverse segnalazioni da parte dei cittadini in merito al verde trascurato e le piante che seccavano, ma anche con zone d'ombra adibite a latrine a cielo aperto e la solita edicola storica abbandonata a se stessa, ora la piazza ha ripreso una fisionomia più ordinata, con le aiuole potate in una forma più regolare e gli alberi liberati dai rami cresciuti troppo. Nell'insieme dunque un impatto diverso da quello che si poteva avere fino a pochi giorni fa, arrivando a piedi o salendo dal parcheggio sotterraneo.
Tra le altre cose, riportiamo anche la pulizia delle scale presso l'uscita d'emergenza dal parcheggio, in pessime condizioni (lo avevamo raccontato lo scorso 19 settembre, leggi qui), sul retro della piazza, che era stata scelta come 'bagno' a cielo aperto, col risultato di diventare una fonte di miasmi e di disgustosi resti lungo la scalinata. Nei giorni successivi dunque era stato presto ripulito e rimesso in ordine anche questo angolo.
E' sempre un piacere dunque vedere e raccontare quando gli angoli e gli spazi più suggestivi della città ritornano al decoro ed alla loro bellezza; chissà che presto si possa raccontare anche della sistemazione della povera edicola di piazza Marconi, al fianco dell'ingresso nel parcheggio sotterraneo, un simbolo suggestivo e caratteristico di quella piazza, che oggi resta ancora lì sfregiata e non valorizzata come meriterebbe. Nel frattempo, ci godiamo la bella piazza ripulita e risistemata.
Fotoservizio Francesco Sessa Ventura
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
Simona Bassini
24 ottobre 2025 11:02
Se nessuno si lamentava!!!!! Sarebbe rimasto com'era???? Pazzesco votateli ancora!!!!!!!!!
Chicca
24 ottobre 2025 16:51
Simona concordo con Lei!
Il Pontormo
24 ottobre 2025 18:56
non si può pretendere un solerte salto di qualità se il degrado ambientale è esso stesso l'habitat naturale di chi dovrebbe porvi rimedio
Paolo
25 ottobre 2025 17:17
Prima si porta al degrado , perché è troppo mantenerlo ,poi....spendendo qualche milioncino lo si rinnova.... fa' e disfà l'è töt en laurá...compreso mangiarci dentro!!!!
Manuel
26 ottobre 2025 09:52
Con i DPI, tutto a posto?
Valentina
27 ottobre 2025 11:23
Rinnovamento? Riqualificazione? Forse è più appropriato dire rimozione rami secchi...e poi io attenzionerei due alberi che a mio modesto parere sono morti ....ma forse finché con il vento propizio non cadono , non se ne fa nulla...