14 giugno 2024

Portesani:"Il centrodestra vuole che il cuore della città sia un grande centro commerciale. Valorizzeremo i nostri 'portici'"

 "Uno dei punti fondanti del programma di centrodestra è quello della rivitalizzazione del cuore della città purtroppo oggi desertificato causa l'assedio dei supermercati. Per questo ai cittadini e agli operatori del centro vogliamo dire che per noi la priorità è la creazione delle condizione perché questa parte di Cremona diventi un grande centro commerciale. E per farlo valorizzeremo anche i nostri portici che sono un punto di grande socialità per i cremonesi", lo dice oggi Alessandro Portesani unendo l'idea del grande centro commerciale con quella della valorizzazione di questi elementi cosi caratteristici di Cremona.

"Abbiamo proposte importanti - spiega Portesani - cominciando dal fisco: l'agevolazione dell' Imu per i  proprietari di immobili che decidono di affittare i loro stabili secondo un equo canone che come amministrazione andremo a stabilire. La revisione dei limiti e delle zone dedicate alla ZTL con una regolamentazione differente e concordata all'interno di un tavolo in cui siederanno rappresentanze del Comune, delle categorie economiche e dei residenti. La creazione di  una cabina di regia (City Manager) che coordini le diverse offerte culturali già presenti in città ed oggi sconosciute o poco valorizzate, e che integri l'offerta turistica e culturale della città ritornando a pensare ad eventi carattere nazionale ed internazionale".

"L'osservatore attento – spiega il candidato del centrodestra -  può cogliere come da piazza del Comune, piazza Stradivari e fino all'inizio di Corso Garibaldi ( e Galleria Kennedy) e via Manzoni, (con l'appendice di piazza Marconi) questo l'elemento sia assolutamente una costante sia nella sua declinazione antica, sia nella sua declinazione moderna e contemporanea con varie forme e strutture. In tutti questi anni l'elemento è stato pressoché trascurato. Solo utilizzato in maniera frammentaria ma senza una sua sistematizzazione complessiva e unitaria".

"La nostra amministrazione – spiega ancora Portesani -  vorrà porre a sistema questo elemento con diversi obiettivi: rilanciare il sistema commerciale dei tanti operatori (fissi e ambulanti) che hanno le loro attività collocate in questo spazio. Ritrasformarli in centri di aggregazione per le diverse generazioni di cittadini (Si pensi solo a cosa rappresentava la Galleria XXV Aprile negli anni 70/80 per quelle generazioni allora giovani; renderli una vetrina per l'arte liutaria (presenza del Consorzio dei liutai) patrimonio immateriale Unesco; monitorare lo stato delle abitazioni per farne accrescere il valore commerciale e di conseguenza l'interesse degli investitori".

"Dobbiamo intervenire velocemente - conclude Portesani - Nell'ultimo decennio 123 sono stati gli esercizi chiusi. Percentuali spaventose nel centro storico dove il 30%  degli esercizi commerciali ha abbassato la saracinesca senza più rialzarla. Secondo Confcommercio Cremona, oltre il 24% dei commercianti ha detto addio alla professione".

 


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commenti


Marco

14 giugno 2024 20:38

Agevolare i già ricchi proprietari d'immobili nel centro cittadino che per loro volontà non affittano per meri motivi speculativi e che ipoteticamente pagheranno meno tasse e percepiranno congrui affitti mentre il cittadino "normale" paghera' sempre tutto e magari di più è contro ogni etica.
È utopia che il Comune imponga canoni d'affitto calmierati con una riduzione dell'IMU.
È inutile, i Centri Commerciali e gli acquisti sul web vinceranno sempre per la varietà dell'offerta e il risparmio e sono frequentati da tutti.
Il centro è cambiato,lo vediamo tutti ed è inutile e dannoso demolire la ZTL con ulteriori revisioni che indicano chiaramente la volontà di eliminarla.

Carlo

14 giugno 2024 21:02

Proposta assolutamente condivisibile quella della riduzione dell'imu a fronte di un canone di affitto concordato. Posso assicurare che anche su negozi di piccole dimensioni si pagano migliaia di euro di Imu e di conseguenza non si possono abbassare gli affitti come la situazione richiederebbe.
Avevo proposto personalmente un provvedimento simile alla vecchia giunta ma senza risultati e le condizioni del centro sono li da vedere con una schiera di saracinesche abbassate.

François

14 giugno 2024 21:05

il "City Manager", ci mancava...

Marzio Arisi

15 giugno 2024 03:11

Mi ricordo quando da piccolo i miei nonni mi portavano in centro a fare una passeggiata. La tappa obbligatoria erano i nostri giardini dove c'era una piccola giostra con le macchinine tipo autoscontro che andavano a batteria e mi ricordo che più di due "giri" non riuscivo a fare perché c'erano tanti bambini in fila. Da più grandicello (adolescente) la "Galle" ( così veniva chiamata la Galleria XXV. Aprile) era il ritrovo di tutta la gioventù cremonese. Tutta la settimana, ma soprattutto al Sabato, si faceva fatica a fare " le vasche" da tanti ragazzi che c'erano ed il centro era stracolmo di gente. Famiglie che uscivano, passeggiavano, guardavano i nostri negozi APERTI, andavano al cinema, e la disponibilità non mancava, magari si mangiava una pizza e poi tutti a casa.
Oggi ci troviamo un centro morto, senza negozi, non curato, in mano a quattro teppistelli che hanno ancora la bocca che sa di latte e la gente che ha paura di camminare perché altrimenti disturbati. Questa non è vita!! Mi domando spesso cosa lascerò un giorno a mia figlia. Cosa lasceremo alle nostre future generazioni? Personalmente sono preoccupato e ed al pensiero che un giorno mia figlia mi dica che se ne andrà perché qui non c'è niente da fare mi rattrista.
Io ho 58 anni e sono quasi alla fine del mio periodo lavorativo e potrei starmene in santa pace aspettando la mia pensione e quasi vergognosamente a fregarmene di quello che verrà...ma non ne sono capace. Ho deciso che bisogna fare qualcosa! Ho deciso di provarci! Ho visto tante giunte (almeno 10) susseguirsi in tutti questi anni e credo di potermi permettere di dire che l'ultima (che è in carica da 10 anni) è la peggiore che io abbia mai visto! Hanno ridotto Cremona ed il suo centro come una città del Far West...vuota, sporca, ammalorata, senza servizi essenziali, senza opportunità e senza attrattive che riportino gente e commercianti a viverla. Credo sia ora che questa gente faccia i bagagli e lasci strada a chi, invece, ha capito che la gente è stanca, sfiduciata ed ha bisogno di qualcuno che porti il cambiamento e non la continuità mascherata da finte nuove proposte.
Grazie Alessandro Portesani per quello che stai facendo. Continua così e i cremonesi ti seguiranno sempre.

Marco

15 giugno 2024 05:57

Mentre Lei cresceva forse non si è accorto che il mondo è cambiato.
Da piccoli si girava senza soldi,cellulari,macchine, si usavano biciclette e filobus, si andava in oratorio ed eravamo fidelizzati a Cremona.
La sera si rientrava alle 19,di andava in oratorio e il massimo erano le vasche in Galleria per incontrare le ragazze.
I commercianti con l'unica realtà dlle botteghe e niente scontrini facevano soldi a palate.
Adesso abbiamo il consumismo sfrenato sul web,le tessere dei supermercati,paghiamo sempre più tasse e l'età media anagrafica è aumentata.
La classe media è in via d'estinzione e i sacrifici si fatica a farli, i lavori sottopagati ( per volontà dei
Sindacati firmatari di contratti senza dignità per i lavoratori) li fanno solo gli immigrati e impegnano poi il Comune in aiuti economici extra alle famiglie .
I nostri ragazzi hanno una visione della vita meno stanziale della nostra e girano il mondo senza problemi ma abbiamo collegamenti ferroviari e viabilistici da incubo che isolano la citta'.
Cremona è un quartiere di Milano dove è arrivata l'immigrazione con tutti i problemi connessi delle grandi città ed quello che, sotto sotto non viene mai detto, è che fa' paura.
Abbiamo un carcere che scoppia, due centri accoglienza e decine di minori non accompagnati seguiti dal Comune e Cooperative che seguono il disagio giovanile e il recupero dei tossicodipendenti.
Quello che propone
Portesani sono più o meno le stesse proposte di Virgiglio.
Cambia solo il partito.
Quindi grazie anche a Virgilio e a Lei che si mette in gioco.
Una domanda: i teppistelli dei quali scrive secondo Lei hanno un controllo da parte delle famiglie?

marzio

16 giugno 2024 04:57

Buongiorno, leggo ora ora e le rispondo solo per educazione. Quello da me citato è solo un ricordo che mi porto dentro di un mondo che oggi non esiste più ma che nel quale, noi adolescenti, stavamo bene.
Tutto oggi è peggiorato, e su questo sono d'accordo con lei, specialmente in questi 10 anni che guarda caso sono stati meravigliosamente amministrati da una giunta autoreferenziata ed i risultati li abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni. Ovviamente non parlo di giunte ormai estinte (anche loro hanno la loro parte di colpe) ma di quella che per poco ancora ci governa.
Che le idee di Virgilio detto Andrea siano le stesse di Portesani mi fa sorgere una domanda: ma è nato prima l'uovo o la gallina? È strana questa somiglianza di idee perché se così fosse come mai in tutti questi anni non sono state sviluppate? Come mai sono state tenute nel cassetto chiuse ed aperte solo adesso? La risposta a questa domanda sarebbe troppo facile darla, ma ormai è inutile. Il tempo del cambiamento è vicino...molto vicino.
Per quanto riguarda i teppistelli sicuramente nella maggior parte dei casi c'è dietro una famiglia inesistente e con grossi problemi. Sono padre di famiglia e come tanti altri con i quali mi confronto quotidianamente siamo d'accordo che la maggior parte dei nostri giovani non ha interessi che li porti verso pensieri positivi e quindi a rendersi attori principali della vita sociale che li circonda. Ma la speranza è sempre l'ultima a morire. Con la giusta attenzione ed il giusto coinvolgimento, a mio avviso, si possono ottenere buoni risultati. Bisogna lavorarci sopra.
Mi stia bene e buona vita.

Stefano

16 giugno 2024 16:18

Mai comprato nulla sul web. Per ora non è obbligatorio.

Gianluca

15 giugno 2024 10:38

Tutto perfetto.

Manuel

15 giugno 2024 12:29

Non fa prima a promettere la chiusura dei centri commerciali?
I cremonesi che non si sposteranno all’IPER di S. Marino o di là dal fiume, saranno costretti ad acquistare in centro o nei quartieri.
Sul commercio online, invece, mi sa che Portesani debba ancora studiare una valida alternativa.

Marco

16 giugno 2024 17:57

Seeeee.....bella barzelletta!