Punta Cristo, quell'angolo di golena che nessuno rispetta: ancora sacchi ed immondizia abbandonati lungo il Po. Meno male che ci sono i volontari del "Nibbio"
Tocca scriverlo di nuovo, che i soliti incivili (ma quanti ce ne sono, santo cielo!) non si prendono mai un attimo di pausa e non mancano di segnare il proprio passaggio lasciando dietro di sè cumuli di rifiuti e spazzatura.
Siamo ancora una volta lungo l'asse del Po, in area golenale e per la precisione a Punta Cristo, il piccolo promontorio che segna il confine tra la parte cremonese e la piacentina del Grande Fiume; un angolo che sarebbe un'oasi perfetta, piacevole da vivere e da esplorare, se non fosse appunto che qua e là c'è chi si permette di gettare o scaricare la propria immondizia e i proprio rifiuti, i resti di un pic-nic o la spazzatura di casa.
Sotto un grande albero, su cui è apposto un cartello in ben quattro lingue (just in case, ma tanto si sa che chi non vuole capire, se ne infischia a prescindere) su cui è scritto "Siete pregati di non abbandonare qui la vostra immondizia", accantro tra l'altro ad un secondo cartello che indica la presenza di fototrappole per il monitoraggio della fauna selvatica, che potrebbero immortalare invece proprio gli incivili della golena. Nonostante ciò, periodicamente qui si trova di tutto, dalle casse di birra vuote alle bottiglie e lattine di bibite, plastica, buste, polistirolo... E così è stato anche nei giorni scorsi, quando è stato segnalato l'ennesimo scempio.
Anche stavolta, per fortuna, sono intervenuti subito i volontari del gruppo di Protezione Civili di Spinadesco, il "Nibbio": gli angeli custodi di questo ampio tratto di golena, che tengono pulito ed in ordine e si occupano e preoccupano del monitoraggio della fauna selvatica, della manutenzione del verde e ormai, obtorto collo, anche del lavoro di spazzini della golena. Un lavoro di cui si potrebbe fare a meno perchè, se le piene del Po e la presenza degli animali non sono prevedibili e non dipendono dall'azione dell'uomo (o per lo meno non nell'immediato), sicuramente i rifiuti gettati a terra tra gli alberi da parte di chi bivacca sono una faccenda evitabilissima. Basterebbero, infondo, un pizzico di civiltà e di educazione.
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