15 maggio 2021

Restauro degli arconi pericolanti del palazzo comunale, la Soprintendenza chiede altre verifiche progettuali

Si allungano i tempi per il restauro degli arconi di palazzo comunale. La Soprintendenza ha chiesto infatti di esplorare anche altre possibilità rispetto al progetto già presentato per capire quale possa essere l’intervento meno invasivo e più efficace. L’amministrazione ha già pronta la risposta, che restituirà nei prossimi giorni. “In sostanza si tratta sempre del progetto dell’ingegnere Massimo Mazzoleni - spiega l’architetto Giovanni Donadio, dirigente del settore Lavori Pubblici, progettazione e manutenzione - la Soprintendenza ci ha chiesto un approfondimento che potrebbe confermare o introdurre modifiche. Certo, si tratta di un intervento non banale, ma il nostro obiettivo è portare a casa appena possibile il nulla osta per poi completare il progetto esecutivo ed in seguito bandire la gara per individuare la ditta che dovrà realizzarlo”. 

Nei mesi scorsi per incrementare la capacità portante dei maschi murari sono state scartate le iniezioni murarie che non raggiungerebbero lo scopo di migliorare effettivamente la resistenza muraria. Così come non sono state prese in considerazione la ristilatura dei giunti in malta a causa della presenza delle rifodere murarie dell’ottocento, o la cerchiatura in metallo. L’unica via percorribile sembra essere quella di un sistema parallelo di rinforzo affiancato alla muratura esistente, costituito da centinature moderne molto sottili e ben riconoscibili, di circa 35 millimetri di spessore, che scaricano la muratura attraverso un sistema regolabile dal pavimento.

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commenti


Gualtiero Nicolini

15 maggio 2021 13:44

Mi raccomando altri concerti con decibel al massimo grandi geni