17 novembre 2025

Un nuovo harmonium per il Duomo di Crema: il dono della professoressa Orini risuonerà nella cripta e nel Quartierone

Arriva in Duomo un nuovo strumento musicale: un harmonium, ovvero un organetto a pedali, interamente meccanico, funzionante senza energia elettrica, il cui suono è prodotto dal passaggio dell'aria attraverso linguette metalliche, dette ance. Alla Cattedrale lo ha donato la professoressa Paola Orini, dirigente del Liceo Galilei Galilei di Crema, in memoria dei genitori Carlo Orini e Angela Carelli. "La musica è il sorriso di Dio", ha voluto imprimere la donatrice in una targhetta apposta sullo strumento, e presto questo "sorriso" pervaderà non solo il Duomo, ma anche le sue pertinenze. L'inaugurazione – della durata di circa mezz'ora - è fissata per domenica, alle 16.30, nella cripta della Cattedrale, e vedrà esibirsi Riccardo Dolci e Pietro Miragoli, maestri della Polifonica Francesco Cavalli del Duomo, con la partecipazione straordinaria del mezzosoprano Giovanna Caravaggio. Tutta la comunità è invitata, e per l'occasione l'accesso alla cripta sarà libero e gratuito a partire dalle 16. "L'harmonium – spiega Marcello Palmieri, presidente del Consiglio di amministrazione della Cattedrale - sarà utilissimo sia in cripta, appunto, sia presso il Sacrario del Quartierone, dove ogni primo sabato del mese le Associazioni d'arma del territorio partecipano alla Messa per i Caduti in guerra e pregano per la pace. Luoghi – prosegue – in cui non vi erano strumenti musicali. Alla professoressa Orini, dunque, va la gratitudine non solo dell'intero nostro CdA, ma certamente anche quella della comunità che al suono di questo harmonium canterà e pregherà nelle nostre chiese. Lo strumento, pur trasportabile senza eccessiva difficoltà, in poco spazio mostra una versatilità non comune: pur costituito da soli due registri, possiede comandi che gli permettono di dar vita a oltre dieci diversi effetti sonori, caratteristica che ben lo rende adatto sia all'accompagnamento liturgico, sia all'esecuzione di repertorio solistico". Realizzato negli anni Sessanta del Novecento dalla nota azienda tedesca Lindholm, e proveniente da una chiesa del Friuli, che lo aveva dismesso per via degli acciacchi del tempo, lo strumento è stato restaurato prima da un appassionato locale, e poi - dopo l'acquisto da parte della professoressa Orini - dal laboratorio organario Venchi di Bereguardo (Pavia), tra i più quotati restauratori di harmonium nel nord Italia. Dotarsi di un harmonium, fanno capire dal Duomo, non è solo questione funzionale, ma anche culturale: "E' uno strumento "vero" – sottolinea Palmieri – non come una tastiera elettronica, che produce un suono digitale. Non per nulla, nel coro della Cattedrale, in attesa di poter riallestire il grande organo smontato durante i restauri dello scorso decennio, abbiamo deciso di porre temporaneamente un piccolo strumento a canne, e non un grande organo elettronico. Certo, la resa sonora è più contenuta, ma la qualità appare decisamente più alta". Dopo l'inaugurazione di domenica, lo strumento risuonerà al Quartierone sabato 6 dicembre, alle 9.45, per la Messa mensile in memoria dei Caduti, e l'idea – in futuro - è quella di utilizzarlo anche per celebrazioni e momenti culturali presso gli altari laterali della Cattedrale.


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