Anche le farmacie dei piccoli paesi in prima linea contro il Covid
L’inverno 2020 è iniziato male. A differenza degli altri anni nelle nostre farmacie non è stato possibile mettere a disposizione il vaccino antinfluenzale per la popolazione attiva. Abbiamo avuto tante richieste, in continuazione. Noi farmacisti ci siamo fidati della Regione Lombardia e dell’assessore alla Salute. Ce li aveva promessi, dopo che fossero stati vaccinati i cittadini a rischio e gli aventi diritto. Poi, incalzato dai giornalisti, ha avuto il cattivo gusto di dichiarare in più occasioni che la mancanza di vaccini in farmacia era un problema dei farmacisti e non suo.
Sono stati vaccinati molti cittadini a cura dei medici di base. In gennaio si viene a sapere, da fonti giornalistiche, che la Regione ne ha avanzate 900.000 dosi. Sono state buttate. Un’autentica beffa.
Ma stendiamo un velo pietoso sulla Centrale Acquisti regionale, poiché sicuramente sono stati fatti errori e sottovalutazioni.
Il 2021 appena iniziato ci ha portato un altro problema e ci ha messo sotto pressione. L’arrivo della pandemia ha coinvolto pesantemente le farmacie del territorio impegnandoci a tenere aperto un servizio essenziale, uno dei pochi rimasti attivi specialmente nei momenti peggiori. Di fatto in certi periodi siamo stati assaliti. Tante persone hanno cercato di fare scorte di medicinali e prodotti in relazione alle normative che vietavano quasi di uscire da casa.
La prima zona rossa lombarda ha visto i farmacisti trasformarsi in eroi, tanto che un collega è stato insignito da un’alta onorificenza da parte del Presidente della Repubblica. Come i medici anche noi farmacisti abbiamo anche avuto perdite, immersi in una guerra contro un nemico invisibile, ma estremamente pericoloso.
Siamo a rischio contagio in ogni momento, nonostante le attente precauzioni che tutti abbiamo attuato ed alcuni di noi anche in provincia di Cremona sono stati contagiati.
A partire da febbraio 2020 abbiamo avuto sempre le farmacie intensamente attive, non solo per il servizio farmaceutico, ma anche per l’attività di informazioni che abbiamo attuato.
Moltissimi cittadini si sono rivolti a noi, tra l’altro, per essere rassicurati, per avere informazioni, per sapere come comportarsi.
Le piccole farmacie della nostra provincia, in particolare, hanno dato il loro contributo di efficienza, grazie alla presenza capillare sul territorio, anche quando il servizio di medicina generale veniva ridotto.
Siamo rimasti in collegamento costante con i medici di base coordinandoci con loro per superare tutte le criticità.
La Regione Lombardia si avvale delle farmacie per attuare servizi fondamentali. Stiamo raccogliendo prenotazioni per i cittadini ultra ottantenni che desiderano essere vaccinati. Rilasciamo loro una certificazione ufficiale.
Anche in questo servizio tuttavia vi sono stati problemi, poiché sono arrivate in continuazione disposizioni contradditorie: prima solo gli ottantenni, poi anche gli ultra sessantenni abitanti a Soncino. Poi il sistema accettava tutti. Ora hanno di nuovo bloccato tutti salvo i nati dal 1941 in giù. Credo che in Regione, nonostante i positivi cambiamenti politici intervenuti, vi sia ancora qualche funzionario non proprio lucido nelle scelte.
Non siamo abilitati a prenotare per il personale scolastico. Quindi i professori si devono arrangiare con il loro PC di casa. Qualcuno non ci riesce e viene da noi, inutilmente.
In farmacia facciamo ora anche il servizio di tamponi rapidi antigenici per la ricerca dei positivi. Gratuito per le categorie stabilite dalla Regione, in particolare per il personale scolastico. A pagamento per chi desidera conoscere se è stato contagiato.
Non tutte le farmacie hanno potuto aderire, poiché sono stati imposti limiti di sicurezza e in particolare molte piccole farmacie non hanno i locali adatti.
Ci siamo dichiarati disponibili ad ospitare in farmacia il servizio vaccinazioni, anche se per ora la nostra offerta non è stata accolta.
La Provincia di Cremona conta 100 farmacie private di cui 66 sono dislocate nei piccoli paesi, trattandosi di una terra con caratteristiche rurali.
Il loro servizio è particolarmente prezioso. Nei paesi ci si conosce tutti ed il farmacista gode la massima fiducia. Noi conosciamo le famiglie, i loro problemi. Veniamo consultati anche per consigli riguardanti problemi famigliari, difficoltà varie e problemi che nulla hanno a che vedere sul servizio farmaceutico. Siamo sempre disponibili!
Farmacia di Ripalta Cremasca.
Presidente delle farmacie rurali della Provincia di Cremona.
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