7 dicembre 2024

Condominio Cittanova nuova residenza di topi, piccioni e writers

Al numero civico 120 di Corso Garibaldi sta nascendo un elegantissimo condominio. Il numero civico, quello in pietra con i numeri scolpiti, è seminascosto dai portici ma, senza dover allungare troppo la vista, si staglia chiaramente verso coloro che vi passano davanti. E' diventato nel tempo un condominio molto intrigante, lo era già prima sia chiaro, ma con questa nuova visione su come una città può – o deve – diventare “smart” questa nuova residenza offre una prospettiva totalmente differente alla futuristica città, una prospettiva tanto intelligente da non poter neanche essere valutata. Entrare a far parte di questa “nuova” costruzione non è facile, un po' come diventare soci di qualche club esclusivo per soli Lord di Londra, però nel caso cremonese molti ci stanno provando e altrettanti ci stanno riuscendo, quindi vi è comunque una possibilità.

I club per Lord londinesi dovrebbero imparare su come gestire gli accessi e le iscrizioni nelle loro strutture proprio da questo edificio del centro di Cremona anzi, forse è decisamente meglio se non copino proprio nulla, visti i risultati che si stanno sviluppano nella città adagiata sul Po. Il condominio è talmente antico e rappresentativo che i condomini non perdono neanche tempo nel descriverlo ai passanti, del resto l'edificio dovrebbe essere presente all'interno della narrazione cittadina, inoltre è un po' difficile dialogare con i nuovi inquilini di questa struttura, verosimilmente neanche il più raffinato tra i poliglotti potrebbe riuscire a capire fino in fondo un loro ragionamento. Di sicuro l'affitto non lo pagano come neanche i balzelli di vario tipo presenti su ogni edificio, per le altre caratteristiche tecniche dell'edificio bisognerebbe poter entrare e vedere l'interno, cosa impossibile da qualche anno, fatto che rappresenta una delle poche granitiche certezze della Cremona del XXI secolo inoltrato. Alcuni residenti della struttura di Corso Garibaldi numero 120 ti osservano perplessi quando passi davanti alla loro abitazione, sono condomini essenzialmente di due tipi, volatili e alcuni roditori; in entrambi i casi accettano di buon grado, anzi con un pizzico di orgoglio, di vivere in una struttura che ha quasi 800 anni. Roba da palato fino la nuova residenza per i piccioni e i sorci cremonesi, mica una quelle strutture industriali diroccate nella periferia cittadina dove si ritrovano di solito; abitando in buon numero in quel tratto di Corso Garibaldi i volatili e i loro piccoli coinquilini possono raccontare ai loro simili una buona fetta della storia della città di Cremona, magari i loro simili neanche li ascoltano ma, di certo, si accodano per trovare una adeguata sistemazione in un palazzo medioevale con ampio parcheggio di fronte. Una struttura edificata nel 1200 circa dai ghibellini, anzi no, dai guelfi dicono alcuni, vabbè tanto non cambia nulla per gli attuali residenti se il palazzo è stato edificato da sostenitori del papato o dell'imperatore, tanto andando avanti così marcirà fino finire completamente dimenticato portandosi via parte di quella storia che andrebbe raccontata in ogni angolo della città. I garage non ci sono, limite non da poco per chi vive in città, ma qui non è un problema perché credo di non aver mai visto topi o piccioni alla guida di una macchina, potrei anche sbagliarmi ma dovrei aver visto solo altri tipi di animali impegnati dietro un volante. I piccioni ti osservano dall'alto, i sorci tendono a scappare, la timidezza dei roditori è nota, per cui preferiscono correre lungo i muri fatti con i mattoni tipici cremonesi per poi trovare un pertugio dove infilarsi, forse non è esattamente il loro appartamento ma i nuovi occupanti sono solidali tra di loro e se un vicino di casa si infila nel portone sbagliato lo accolgono senza particolari problemi.

Il “condominio Cittanova” di Cremona però si sta attrezzando per il futuro quindi, che sorci o volatili lo vogliano o meno, nella parte posteriore cominciano a presentarsi le prime scritte fatte con gli spray e il ciottoli della stradina cominciano a saltare via, a dimostrazione di quanto avanti negli anni sia la visione della urbanizzazione cittadina. Il moderno che occupa gli spazi della storia, mica roba da poco. E' una valorizzazione della struttura che sembra superare di gran lunga quella offerta dal guano o dagli squittii dei quadrupedi che hanno trovato riparo all'interno del palazzo, ovviamente non esiste luogo al mondo dove questi animali trovino casa, ma sono pochi gli edifici che possano racchiudere una buona parte della vita di una città come quello su Corso Garibaldi. Una mamma fa una foto alla sua bambina che saltella felice davanti alla struttura luminosa che domina la piazza, una bella immagine nei giorni che anticipano il Natale, per il resto quel luogo storico è ormai solo noia mista ad una fastidiosa tristezza perché oggi resta una sola certezza da far passare alle generazioni che verranno; il “condominio Cittanova” ospiterà sempre più nuovi ospiti in attesa che i mattoni comincino a cadere trascinandosi dietro quegli 800 anni di splendore da raccontare.

Marco Bragazzi


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commenti


Marco

8 dicembre 2024 07:44

Sono anni che la parte posteriore del Cittanova viene sporcata dai writers o lordata di spazzatura abbandonata ,che inevitabilmente attira i topi, o da escrementi dei cani.
E anche di notte viene utilizzata come vespasiano.
Soluzioni oltre alle giuste denunce pubbliche dopo quelle dei privati?
Telecamere telecamere telecamere...stiamo diventando un paese di polizia dove le telecamere private e pubbliche ( se funzionanti) ci proteggono e aiutano anche le forze dell'ordine.
Poi per i piccioni si ripresenta la situazione di Piazza del Comune....si stano lentamente riprendendo possesso della Loggia Dei Militi e di altre parti della piazza.

Gianluca

9 dicembre 2024 18:29

Dimentichi il clochard che dalla piazzetta di San Luca si è trasferito sotto i portici del Cittanova.

Marco

10 dicembre 2024 16:46

Ma è quello di Viale Trento Trieste che rifiuta ogni tipo di aiuto proposto.