Il giudice di Catania, il governo, i migranti: dubbi, ma non su tutto
Di tutto, per fortuna, si può discutere. Se il provvedimento della collega di Catania sui migranti sia corretto ( ma saranno le giurisdizioni superiori, magari, a deciderlo, in questa il Giudice ha ragione ) se le immediate critiche governo abbiano invaso l’autonomia della magistratura (forse un po' sì ), se un video pur legittimamente girato dalla Polizia per motivi di prevenzione possa transitare a chi vuole pubblicarlo ( credo di no, anche se non si può certo appellarsi alla vita privata). Ma di una cosa non si può discutere. Non si va alle manifestazioni con gli antagonisti e i centri sociali ove si insulta e si minacciano altre componenti dello Stato. Sono quelli che, ricordiamolo, nel gennaio 2015 , dopo il ferimento di un loro compagno, hanno quasi devastato Cremona e se ci si trova incautamente in mezzo e gli slogan cominciano si scappa a gambe levate. Se l’ANM, nel dibattito, non parte in modo chiaro da questo non sa dove sta.
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