8 dicembre 2025

In Comune bilancio da 200 milioni di euro e d'incanto Cremona... come le Hawaii

“Da qui all'eternità”, a Cremona, non è solo un film, è un motto. Burt Lancaster, Deborah Kerr, Frank Sinatra e il resto della allegra combriccola non avrebbero potuto trovare collocazione scenografica migliore per questo titolo; altro che le spiagge assolate delle Hawaii tra squali affamati e surfisti in cerca di gloria, nella città lungo il Po tutto funziona – o funzionerà – benissimo, quando questo potrà avvenire non si sa ma almeno l'orizzonte temporale è chiaro: l'eternità, giorno più o giorno meno. Non ci sono surfisti sul Po, almeno che riesca a ricordarmi, ma sia chiaro che in ottica elezioni o bilancio di previsione qualcuno riuscirà a trovarli, per completare l'opera turistica al posto degli squali avremo i pesci siluro che abitano in zona ed ecco che il progetto “Po come le Hawaii” è già pronto e servito, adesso mancano solo le slide e le luci stile discoteca anni '80. Le mirabolanti visioni future vengono lanciate in aria come petali di rose al passaggio di un non meglio identificato Principe di qualche piccolo Reame, raccontate con la pomposità che si deve ad un dignitario di un paese estero sembrano arrivare da un mondo parallelo.

Dove e come si concretizzino queste amabili visioni è chiaro, da quello che viene proposto sono proprio dietro l'angolo, infatti leggendo un articolo sull'estratto del bilancio comunale previsto per il 2026 – circa 200 milioni di euro totali – mi sveglio da quello stato di torpore che mette tristezza quasi come le infinite discussioni sulle luminarie, luminarie che ormai sembrano un ricordo del passato. Nel bilancio preventivo siamo tutti ricchi, prolifici, belli, amabili e con tutti i progetti chiari e pronti almeno in teoria, il resto lo teniamo in serbo per i tempi che verranno. Siamo passati da “Non abbiamo una lira” a “Faremo tutto e anche di più”, basta il tempo di una presentazione e la città passa da avere i senzatetto che dormono all'ingresso dell'ospedale – ma non solo lì - a Capitale della Cultura come d'incanto. Ogni singola questione viene superata in un solo istante, del resto le slide servono proprio e soltanto a questo. Il bilancio di previsione, proposto quasi in un trionfale silenzio nonostante analizzi tutti i bei propositi cittadini, abbraccia tutto e tutti e regala Baci Perugina su qualunque argomento si possa cercare a Cremona. Sono adorabili quei piccoli dolcetti dentro i quali si potevano trovare le frasi migliori da usare per salvarti da pessimi momenti, che poi servissero realmente è un'altro discorso, ma almeno potevano aiutarti quando li regalavi con un preciso intento.

L'ottimismo è il profumo della vita, dicevano, ma anche gli aumenti delle tasse locali e dei parcheggi lo sono, l'importante è che portino ottimismo mentre cammini in una città dove lo shopping natalizio sembra un miraggio e la desertificazione commerciale è una variabile enorme da affrontare, variabile che influenza la vita quotidiana in maniera feroce e spietata. Rigenerazione urbana, città solidale, valorizzazione delle tradizioni, proseguimento con tenacia della politica di sviluppo cittadino, sicurezza, manutenzione degli spazi; seguendo il passo e il filo logico del bilancio di previsione la tanto amata perfezione – che in realtà è una grandissima rottura di scatole – è dietro quel famoso angolo, il problema sarà capire quale sia realmente quel famoso angolo e in quale continente si trovi. Dai dati proposti mancano solo i surfisti e le onde oceaniche e poi la nuova Honolulu è proprio sotto il del ponte sul Po, tra i buoni propositi del 2026 potrebbe diventare importante offrire ai turisti le collane floreali ottenute da una ottimale manutenzione delle aiuole di viale Po che invece tendono a sparire. Dopo aver lanciato petali di rose e offerto Baci Perugina ai quattro venti arrivano le classifiche nazionali che, al posto delle Hawaii, ti rispediscono in mezzo al nulla, la vivibilità cittadina passa dalle slide del bilancio preventivo alla quotidianità dove i brividi lungo la schiena non sono quelli che si presentano nel cavalcare un'onda con una tavola ma nell'uscire di sera. Abbiamo un'eternità per trovare soluzioni, ma non è un grosso vantaggio a pensarci bene.

La foto è di Mauro Tironi

Marco Bragazzi


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commenti


Laura

8 dicembre 2025 08:55

È una città che continua a prendersi in giro, a tutelare posizioni deboli e inconcludenti mentre tutt'attorno altri corrono. A proposito di corsa... la Fiamma Olimpica dei Giochi di Milano-Cortina 2026 passerà da Cremona il 17 gennaio 2026, come da Codogno e da Viadana. Tra le tappe riportate nei siti ufficiali (https://www.olympics.com/it/milano-cortina-2026/viaggio-della-fiamma-olimpica#map)
ci sono tutti i capoluoghi della Regione Lombardia tranne... Cremona. Un'altra occasione persa per la promozione turistica e la valorizzazione territoriale che rimarca, ancora una volta, l'inadeguatezza dell'amministrazione comunalenel muoversi in contesti più ampi di Largo Moreni.
Un consiglio per la candidatura a Capitale della Cultura 2029? Lasciate perdere... saranno altri 150.000 euro sprecati senza risultati tangibili.
Fa quasi tenerezza leggere gli appelli di Bona e Pizzetti: "Serve un impegno corale per Capitale Cultura". Raccoglierete quanto seminato in questi ultimi 15 anni: una città spenta ma piena di gente debole, impreparata, assertiva ma tesserata. E 150.000 euro per pagare competenti esterni che scrivano il Progetto e lo portino a termine non basteranno. Cremona, il miglior bancomat per 0 risultati. Auguri!