L'abisso morale tra Israele e Hamas
Se fosse la scena di un film di fantasia Hamas sarebbe il dirimpettaio che, seduto nel balconcino di casa sua e tenendo il figlioletto sulle ginocchia, spara con un mitra contro di te e la tua famiglia costringendoti a rispondere con il rischio di uccidere il suo bambino. Per Hamas la morte di civili ebrei non è un tragico danno collaterale ma è l’obiettivo che cerca in modo ossessivo in quanto la sua ideologia rifiuta in radice ogni rispetto del diritto di guerra e del diritto umanitario. E non importa se anche i civili palestinesi muoiono, sarà solo per il bene e la maggior gloria delle Jihad
Non conosciamo con certezza assoluta, in guerra spesso è impossibile, da quale parte venisse il razzo che ha fatto strage di civili e di bambini nell’ospedale rifugio di Gaza. Ma conosciamo le parole di Golda Meir, negli anni ‘70 primo Ministro laburista di Israele, che, dopo uno dei tanti assedi subiti dal suo paese, ha detto “posso perdonare i terroristi per aver ucciso i miei figli ma non posso perdonarli per avermi costretto ad uccidere i loro”. Parole del genere, che valgono ancora oggi per tutti gli israeliani, non sarebbero nemmeno concepibili nella testa di un uomo di Hamas. Ma spiegano tutto, quale differenza, un abisso morale, vi sia tra le due parti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
Manuel
20 ottobre 2023 07:55
Ammesso che tale triste pensiero sia stato unanimemente condiviso ai tempi di Golda Meir, da parte dei suoi compaesani, oggi (ma pure 10 anni fa o più) la forma mentis degli israeliani parrebbe di tutt’altra formazione ed anzi, sembrerebbe Hamas funzionale alla leadership ebrea ed al mantenimento di uno stato di tensione, di guerra persistenti.
Come si dice in dialetto cremonese: “E sa i cuunt i veen cuntesi?”.
La strategia politico/militare non risponde sempre a logiche matematiche e la lunga trama tessuta da Washington per isolare l’Iran ed ingarbugliare, confondere gli altri protagonisti, primattori del complesso orizzonte mediorientale, potrebbe, causa il disastro di Gaza-Israele, aver trovato un inciampo insuperabile, con conseguenze globali imprevedibili.