10 marzo 2021

L’ex centrale elettrica di Milano diventa ADI Design Museum Compasso d'oro

Aprire un museo del design è insieme un omaggio ad una tradizione storica e un gesto di fiducia rivolto al futuro.

Sarà uno dei più grandi musei d’Europa dedicati al design. Si tratta di una superficie complessiva di 5.135 metri quadri di cui 2400 d’area espositiva a cui si aggiungono 600 metri quadrati destinati ai servizi (foyer, caffetteria, bookshop), 1500 metri quadrati di magazzini e 500 di uffici.

Gli spazi del nuovo Adi Design Museum Compasso d’oro sono pronti e ad aprile è prevista l’apertura al pubblico. La sede ADM si trova a Porta Volta, in via Ceresio 7, con accesso a piazza Compasso d’Oro.

Il museo ha sede negli edifici industriali restaurati che hanno ospitato nel ‘900, prima un deposito di tram milanese e poi un grande impianto di distribuzione elettrica dell’Enel. 

E’ il traguardo di un percorso iniziato nel 2011 che ha visto, insieme all’impegno della Fondazione ADI, quello del Comune di Milano, di Regione Lombardia e dello Stato. Il progetto prende spunto dall’opportunità di trovare una nuova strada che tenga conto delle mutazioni che Milano, percepita da tutti come capitale mondiale del design, ha avuto in questi ultimi anni. 

L’obiettivo di tutti è un sistema museale che sia adeguato nel suo insieme a dialogare con il mondo. ADI e i suoi soci hanno sempre sostenuto che gli oggetti premiati con il Compasso d’Oro fossero non solo un patrimonio da conservare, ma da divulgare e proporre al grande pubblico.

ADM si pone un obiettivo ambizioso: quello di diventare un luogo di diffusione della conoscenza per i giovani e tra un pubblico più vasto di quello di chi lavora direttamente per il design – progettisti e imprese – per raggiungere con efficacia una sfera più ampia e accrescere la consapevolezza del valore del progetto e del prodotto. In sostanza l’ADI Design Museum vuole essere, oltre che un archivio della qualità, un luogo di aggregazione sociale aperto a visitatori di tutto il mondo.

La collezione storica raccoglie circa 2350 oggetti che hanno ottenuto il Compasso d’Oro e la menzione d’onore dal 1954 ad oggi. Di questi, solo 350 in 66 anni hanno ricevuto il premio e rappresentano una testimonianza unica e irripetibile del processo evolutivo del design italiano.

Questa collezione è stata riconosciuta nel 2004 “bene di eccezionale interesse artistico e storico” dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e rappresenta il più antico premio di design del mondo narrando, oltre la storia, anche la struttura e la mappa dell’economia italiana dal secondo dopoguerra ad oggi. E’ una sintesi del made in Italy e ne illustra le matrici culturali e antropologiche, come mediazione tra le strutture economiche e quelle sociali.

Il valore patrimoniale della collezione è stimato in oltre 2 milioni di euro.

La missione statutaria della Fondazione ADI, a cui fa capo il Museo, e le sue risorse umane e finanziarie sono destinate alla tutela e alla divulgazione del made in Italy, ma anche alla promozione della sua eredità storica e delle sue prospettive, con un impegno particolare a garantire un design sostenibile, rispettoso dell’etica e dell’ambiente.

ADM sarà uno spazio che racchiude la memoria storica affinché il presente sia una possibilità che si compie tra la tradizione del passato e il cambiamento atteso nel futuro. 

Il design è vivo; è in grado di avvicinare territori e conoscenze; ambiti che possono apparire distanti tra loro, contaminandoli e diventando un comune denominatore per codici visivi, creativi e funzionali. 

ADI Design Museum sarà un attore e un punto di riferimento del design italiano nel panorama mondiale.


Presidente Fondazione ADI Compasso d'Oro

Umberto Cabini


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commenti


Antonio Andirali

9 marzo 2021 14:19

Uno spazio culturale che sicuramente porterà una innovazione nel modo di fare e comunicare l’arte del design industriale italiano!
Certamente fa parte del board ci sarà un gran da fare!
Complimenti
Antonio Bandirali
Visual Art, Cultural Committee ,Jrc Ispra
European Commission

Maurizio Beretta

13 marzo 2021 13:51

Un grande passo,un tassello importante della cultura del lavoro,della professionalità ed imprenditorialità che rendono Milano e l'Italia di elevato fattore internazionale. Grazie a tutti Voi che credete nell'animo e al cuore.