23 febbraio 2022

Sulle "rotaie della memoria" da Chiusa alla Cremona-Iseo-Edolo

Forse qualche lettore ricorda di aver viaggiato sul treno a scartamento ridotto che da Chiusa, vicino a Trento, saliva fino ai quasi 1500 metri di Plan di Val Gardena. Erano 35 chilometri di ripida salita affrontata da questo treno, trainato da una locomotiva a vapore in mezzo a paesaggi da favola: un percorso che farebbe concorrenza turistica ai famosi trenini svizzeri così in voga oggi nelle programmazioni delle agenzie turistiche. Ho scritto che farebbe concorrenza... se ancora esistesse. Invece la solita vista corta che tanti danni ha creato nel nostro patrimonio nazionale, ha eliminato questa linea perché improduttiva. Si trattava di una linea in gestione diretta alle Ferrovie dello Stato e quindi, come era la regola di quei tempi, con tariffe a chilometro di percorso, soluzione ridicola per un itinerario lentissimo. Figuratevi che aveva superato con grande dignità le lotte degli altoatesini che ingrassavano le rotaie nei tratti di maggior pendenza, costringendo i ferrovieri a scendere per togliere un po’ di questo grasso, far arretrare il treno e prendere la rincorsa per superare il punto critico. Purtroppo i calcoli di una gestione burocratica, non furono superabili.

Il ricordo del trenino della Val Gardena mi ha portato a ripensare ad un’altra linea troppo frettolosamente eliminata nella tratta cremonese: la Cremona - Soncino -Iseo - Edolo. Sicuramente questa linea aveva caratteristiche meno importanti della prima: però esisteva e avrebbe potuto essere mantenuta efficiente. In altri paesi europei dove c’è stata questa lungimiranza, oggi si rivalutano con l’utilizzo delle massicciate per lunghe percorrenze di modernissimi “tramway” silenziosi o per linee ferroviarie rivalutate secondo nuove correnti di traffico e di turismo.

Nella foto di Faliva la stazione della Cremona-Soncino-Iseo-Edolo

Giorgio Bonali


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti


Jeppetto

14 maggio 2022 18:38

«...vista corta che tanti danni ha creato nel nostro patrimonio nazionale... ha eliminato questa linea perché improduttiva...» oppure il solito "magna magna" dei politici, impegnati ad arraffare qualsiasi cosa che luccichi a sole?