Bambini aiuto! Babbo Natale e Befana scrivono
Gianvi Lazzarini, ha scritto un racconto basato su due letterine scritte da chi porta regali ( Babbo Natale e Befana, Santa Lucia è già passata) ai bambini sui problemi che trovano nel recapitarli. In un periodo così carico di preoccupazioni e tensioni, un sorriso fa sicuramente bene.
Lettera di Babbo Natale e Befana che, anche se sono magici, hanno i loro bei guai. Bambini aiuto!
Sono Babbo Natale, e sto preparando i doni per i bambini buoni, cioè per tutti. Io e le mie renne stiamo bene e non abbiamo per niente freddo. Ma da qualche tempo c’è qualcosa che non va: facciamo sempre più fatica a volare nel cielo. C’è infatti un gran traffico di esseri magici volanti: fate e streghe volano a tutte le altezze e a tutte le velocità e la mia slitta rischia spesso di scontrarsi con loro. E poi volano moltissimi angeli. Ma sono di bassa quota, più giovani e monelli, per cui sfrecciano a tutta velocità nel cielo fanno continuamente scherzi a tutti, anche a un Gran Vecchio come me. Poco tempo fa, un angelino mi ha tirato la barba bianca e un altro si è messo a dare grandi sberle sulle chiappe delle mie renne, che si sono molto offese. Questi angelini diventano seri e beati solo nella notte di Natale, quando tutti insieme scendono a riprovare la gioia della nascita del Bambino Celeste.
Bambini, per favore, chiedete ai Vigili Urbani, ai Carabinieri, alla Polizia Stradale di mettere dei semafori nel cielo e dei cartelli che indichino il programma di volo di ogni personaggio fantastico che vola nel cielo.
Ultima cosa: chiedete anche di mettere un vigile sul campanile per indicare la strada alla Cicogna. Con tutti questi voli e con tutte quelle antenne sui tetti, fa sempre più fatica a trovare gli indirizzo giusti dove portare i bambini. L’altro giorno ha portato due gemelli a una vecchina di novant’anni!
* * *
Sono la Befana, e sto preparando i doni per i bambini buoni, cioè per tutti. Anche se sono una molto vecchia, mi è venuta la voglia di volare velocissima. Così, ho sostituito la mia vecchia scopa con un aspirapolvere ultramoderno, che mi fa sfrecciare nel cielo come un jet ultrasonico. Ma all’inizio non sapevo ben guidarlo, per cui ho continuato a sbattere contro alberi, pali della luce, case, campanili… Che botte! Che ruzzoloni giù dalle nuvole!
Poi, ho imparato. Ora cavalco il mio aspirapolvere-scopa come un cavallo da corsa e so scendere in picchiata più veloce di un falco, traforare le nuvole, fare il surf sulle nubi dei temporali e degli uragani. Ieri notte, sono riuscita a spaventare la luna passandole vicino veloce come un fulmine.
Però, cari bambini, c’è un però. Hanno fatto delle pattuglie stradali e aeronautiche che cercano di darmi la multa e ritirarmi la mia nuova scopa a reazione perché vado troppo veloce, non metto mai il casco e neanche la cintura di sicurezza…
Per ora, sono riuscita a non farmi raggiungere da questi vigili dell’aria, ma se un giorno mi fermano, rischio di andare in prigione.
Ditelo voi a questi vigili a reazione che io non sono come quella matta di Strega-Bistrega, che ogni giorno ha un incidente in strada o in cielo. Sono una Vecchissima-Vecchietta che si allena ad andare forte solo per non arrivare in ritardo a portarvi i regali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti