4 marzo, Lucio Dalla avrebbe compiuto 80 anni. Nel 1966 sul palco del Ponchielli
E' il 4 marzo. Oggi Lucio Dalla avrebbe compiuto 80 anni, Invece se n'è andato troppo presto Lucio, 11 anni fa. Tante sue canzoni ci hanno accompagnato e lo fanno ancora perchè immortal.
Nel marzo del 1966 Lucio Dalla, piccolo, con una camicia a fiori su una giacca troppo larga per lui, cantò al Teatro Ponchielli e fu il suo esordio cremonese. La serata non era la sua ma quella dei Rokes, all'epoca gli idoli assieme all'Equipe 84 dei beat italiani. Il gruppo aveva scalato le classifiche con "C'è una strana espressione nei tuoi occhi" e quell'anno aveva lanciato "Che colpa abbiamo noi" e poi "E' la pioggia che va...". Apparivano a Carosello (nella pubblicità dell'Algida, "c'è un Algida laggiù che mi fa gola"), al Cantagiro e poi la grande tournèe con tappa al Ponchielli.
Ad aprire quel pomeriggio in teatro fu però Lucio Dalla. Era stato a Sanremo con la sua "Paff bum" scritta da Bardotti e Reverberi e sul Palcoscenico del Festival (allora ancora al Casinò) la cantò in coppia con gli Yardbirds senza grande fortuna (non passò le eliminatorie). Al Ponchielli si presentò con il suo gruppo di allora "Gli Idoli". "Paff bum", "Quando ero soldato..." ancora di Bardotti e Reverberi con un testo ironico e antimilitarista sulla leva obbligatoria (...15 mesi lontano casa mia ma la vita era bella anche per me...) e un paio di altre canzoni. Tanti applausi ma il Teatro gremito di giovanissimi attendeva solo loro, i Rokes.
Lo stesso accadde anche più tardi, dopo lo spettacolo. Piazza della Pace era stracolma di ragazzi. Aspettavano tutti l'uscita dei Rokes dall'Hotel Impero. Il primo però a venir fuori fu Lucio, timido, piccolo cercò subito di sgattaiolare via. Conservo ancora il suo autografo firmato lì 57 anni fa. Poi uscirono i Rokes e tutta l'attenzione fu per loro.
Dalla diventò poi un grande protagonista della musica italiana e mondiale. Ricordo quella volta che andai a Praga e trovai un'arpista russa che suonava "Caruso" sulla salita al castello a cui fece seguire "Com'è profondo il mare"..
Ciao Lucio, colonna sonora della nostra vita, oggi avresti compiuto ottant'anni. Quando sei nato era quel "4 marzo 1943".
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