5 gennaio 2022

Il Ministero della Cultura celebra i 150 anni dell'Aida. La prima volta a Cremona fu nel 1881

Aida: è opera principe di Giuseppe Verdi. Quest’anno il Ministero della Cultura ne celebra i 150 della prima rappresentazione al teatro Alla Scala di Milano avvenuta nel 1872. Una prima rappresentazione, l’anno precedente, il 1871, era avvenuta al Cairo. Sul palcoscenico del teatro cremonese ‘Concordia’, l’amore e la passione tra Aida e il giovane guerriero Radamès, fu rappresentato, nel XIX secolo, ben quattro volte. Nel 1881 (esattamente 10 anni dopo il Cairo), nella stagione della Fiera, e successivamente nel 1885, nel 1890 e nel 1899: edizioni in scena per la stagione di Carnevale. Ma chi furono i protagonisti di questa prima cremonesi? Personaggi sicuramente eccentrici a partire dal direttore d’orchestra il milanese: Enrico Bernardi. Trombonista dell’orchestra del teatro Alla Scala di Milano passò in fretta al ruolo di copista della casa musicale Ricordi, per arrivare all’attività di concertatore e direttore d’orchestra nei principali teatri d’Italia: Venezia, Trieste, Bologna per ritornare, poi, al teatro meneghino. Non solo. Compose decine e decine di ‘ballabili’: genere assolutamente in voga in quegli anni di fine secolo. Non si fece mancare la direzione della banda Garibaldi, complesso che rivaleggiava con quella del comune di Milano.

Poi il cast vocale. Le donne: Ida Cristofani e Giulia Novelli (prime donne). La prima ben nota nei teatri friulani e in quello bolognese. La seconda ben più famosa. Protagonista di tante opere verdiane: in ‘Aida’ interpretò Amneris. Maddalena in ‘Rigoletto’, Azucena ne ‘Il trovatore, Eboli in ‘Don Carlos’, Ulrica in ‘Un ballo in maschera’. Interpretò il ruolo di Laura ne ‘La Gioconda’ del cremonese di Amilcare Ponchielli. Fulminante la sua carriera all’estero; calcò palcoscenici importanti: Montecarlo, Rio de Janerio e Barcellona; una vera star internazionale.  Poi le voci maschili quella più nota fu quella del baritono Tieste Wilmant. Altro cantante verdiano al teatro Alla Scala di Milano nei panni di Jago nell’’Otello’; nonché interprete di due capolavori pucciniani come la ‘Bohème’ e ‘Manon Lescaut’. All’inizio del ‘secolo breve’ riuscì anche a incidere i primi dischi: ben quattro per l’etichetta ‘Zonophone’. Era il 1904. Arturo Marchesi una voce di basso attivo nella vicina Parma e i meno noti Egisto Gaurdenti, Achille Fradelloni tenori e Giacinto Serra. Le coreografie per i balli furono affidate a Raffaele Grassi: artista assai conosciuto alla fine dell’Ottocento: Le cronache del tempo raccontano che Felice Pozzo fu l’impresario di questa ‘prima’ Aida cremonese. I documenti storici lo danno attivo anche lui nel vicino parmense. Una ‘prima’ importante. A quel tempo ne parlò il  Corriere del  9 luglio del 1881 e la rivista Interessi Cremonesi. 

Una delle interpreti della prima Cremonese di Aida, Giulia Novelli

Luca Poli


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