3 luglio 2024

Dal 5 luglio al 30 agosto la mostra La "Frazzi" terra cremonese nel mondo. Al Museo di Storia Naturale cura dell'Associazione Centro Studi e Ricerche "Laboratorio del Cotto"

Apre al pubblico venerdì 5 luglio al Museo di Storia Naturale (via Ugolani Dati, 4) la mostra La "Frazzi" terra cremonese nel mondo a cura dell'Associazione Centro Studi e Ricerche "Laboratorio del Cotto". La mostra illustra la grande e storica Fornace Eredi Frazzi, che ha operato per oltre un secolo (dal 1860 al 1976) con una fiorente attività produttiva diffusasi in tutto il mondo.

Fondata da Andrea Frazzi, al quale succedette nella gestione il figlio, ingegnere Francesco Frazzi, personaggio di eccezionale fertile genialità, la Fornace si mantenne all'avanguardia nell'evoluzione dei laterizi prodotti specializzandoli per nuove applicazioni. 

Oltre ad una rivisitazione storica della più importante azienda che ha avuto Cremona per un secolo, la mostra riveste anche una finalità didattica sulle tecnologie del laterizio e delle sue applicazioni, con l'esposizione di fotografie originali d'archivio, disegni dei progetti del materiale prodotto su lucidi autografi, libri dell'amministrazione, una raccolta di oggetti documentali, che il Laboratorio del Cotto ha salvato nel 1984 dalla dispersione e conservato con l'approvazione dei Beni Culturali.


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commenti


Michele de Crecchio

4 luglio 2024 13:58

Tra le persone cremonesi che, intelligentemente, favorirono il recupero e la buona conservazione del materiale concernente la secolare attività della fornace Frazzi ritengo doveroso ricordare l'ottimo Oddino Magnani, storico dirigente delle cooperative cremonesi. Assieme a lui ritengo personalmente doveroso ricordare anche la bella figura di Biagio Monteverdi, storico custode del grande complesso produttivo. Fu proprio lui che, la mattina seguente al sopralluogo che, assieme ai funzionari della competente Soprintendenza, avevamo compiuto per visitare l'intero complesso e valutarne le possibilità di recupero, mi telefonò
emozionato per segnalarmi che il violento temporale scatenatosi durante la notte, aveva prodotto il crollo integrale di un ampio capannone che, realizzato con la fragile tecnica di utilizzare sottili assicelle collegate tra di loro con leggere chiodature "alla tedesca", non era riuscito, come il sottoscritto aveva, proprio nel corso del sopralluogo pomeridiano, agevolmente potuto prevedere, non era riuscito a resistere al violento "stress" dell'ormai imminente temporale notturno.