Giovedì al Museo Archeologico la conferenza Cremona sul fiume. Gianluca Mete e Marina Volonté tratteranno il tema del rapporto tra la città e il Po
Dopo gli appuntamenti a Piadena (il 19 settembre) e Calvatone (il 4 ottobre) prosegue a Cremona, al Museo Archeologico di San Lorenzo, la sessione autunnale del ciclo di conferenze Archeologia tra Adda e Mincio. Abitati e necropoli, dedicato all'archeologo Luca Restelli, prematuramente scomparso nel 2022. Il programma è frutto della collaborazione tra l'Università degli Studi di Milano, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova e i Comuni di Cremona, Piadena-Drizzona e Calvatone, con il patrocinio della Provincia di Cremona.
L'incontro, in programma giovedì 10 ottobre, alle ore 18, vedrà come relatori Gianluca Mete, conservatore dei Musei Civici di Lodi Vecchio (LO) e Viadana (MN), e Marina Volonté, conservatrice del Museo Archeologico di Cremona e sarà dedicato a Cremona sul fiume. Aspetti urbanistici, economia e commercio sul Po.
I due autori, attraverso l'analisi delle fonti archeologiche, storiche e geomorfologiche, tratteranno il tema del preziosissimo e, al tempo stesso, delicatissimo rapporto tra la città e il fiume. Un legame che ha radici antiche, che ne hanno condizionato l'insediamento sin dalla fondazione e contribuito in maniera significativa allo sviluppo sociale, economico e culturale della città romana. Si parlerà, attraverso una prospettiva e un punto di vista meno consueti, di quegli indicatori archeologici e della ricerca storica che ci permettono oggi di restituire l'immagine di una città antica, Cremona, molto più vicina e in intima connessione al fiume rispetto alla percezione contemporanea.
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