12 aprile 2021

Quando Soncino aveva 5 linee ferroviarie, inglesi e belgi volevano investirci...

Dopo aver visionato gli archivi della Fondazione Barni di Dovera e, grazie al suo presidente Giovanni Galbiati aver scoperto di un progetto di tramway elettrico datato 1888 di collegamento da Milano a Paullo-Crema, poi mai realizzato, la nostra attenzione si è spostata a Soncino.

Il borgo murato già nell’Ottocento era snodo ferroviario importantissimo. Qui, l’economia era basata sull’agricoltura ma ben dieci filande costituivano il tessuto produttivo della cittadina cremonese. Insieme al professor Piero Tinelli, studioso, già dirigente scolastico ed esperto di amministrazione ci siamo focalizzati nello scoprire tutti i collegamenti ferroviari del borgo.

“Nel 1881 veniva inaugurata a Soncino la prima linea ferroviaria Lodi, Crema, Soncino costruita niente meno che da un’impresa londinese, la Tramvai Company che aveva investito proprio qui ingolosita dal fatto che l’economia era sostenuta da ben dieci filande. La stazione era nell’attuale via Padre Zanardi. Non era la sola compagnia straniera che aveva dirottato denaro per la ferrovia a Soncino, sempre nel 1881-continua il professor Tinelli- anche una compagnia belga aveva tracciato Soncino verso Brescia, dotando il territorio di preziose vie di comunicazione”.

“E sempre a fine Ottocento, nel 1888, si era completato il collegamento delle due precedenti verso Bergamo.

Lei professore mi sta parlando quindi di una Soncino all’avanguardia già in quel periodo?

Certamente. Soncino contava più di diecimila abitanti e, il fatto che compagnie straniere avessero investito proprio qui dimostra come il borgo fosse veramente al top.”

Lei ha parlato di Lodi, Brescia e Bergamo e verso Cremona?

”Dobbiamo passare agli anni prima dello scoppio della Guerra Mondiale, ovvero 1913-1914 quando fu realizzata la linea verso il capoluogo, ovvero verso la città di Cremona”.

E negli anni 20 e 30 cosa venne realizzato?

“In quegli anni venne progettata anche la direttrice Rovato, Iseo, Valcamonica, Edolo per intenderci che passava anche dal limitrofo comune di Orzinuovi. Lo snodo soncinese era molto importante per passeggeri e merci che circolavano in questa parte della pianura padana. Dopo la Seconda Guerra Mondiale le precedenti linee vennero soppresse, non c’era più interesse economico nel mantenerle in vita. Vennero sostitute dai pullman che attualmente servono ancora Soncino. L’unica a rimanere ancora fino agli anni 50 fu la linea ferroviaria che da Cremona andava fino a Edolo, passando per Soresina, Soncino, Orzinuovi, Rovato, Iseo e Edolo, gestita dalla Società Nazionale Ferrovie e Tranvie, acronimo SNFT. Dopo fu sostituita dalla linea sempre pullman”.

Una Soncino così non riesco a immaginarla…

”Pensi che da fine Ottocento al 1950 ben cinque linee passavano da qui, una vera ricchezza per il territorio”.

Ora i nostri lavoratori e studenti per arrivare nei loro luoghi di lavoro devono collegarsi con altri mezzi, i treni purtroppo rimangono un bel ricordo ma sono anche un’ottima via di comunicazione e sviluppo.

”Dagli anni 30 purtroppo Soncino e molti altri paesi hanno perso la battaglia per la linea Milano-Venezia, vinta inesorabilmente da Treviglio, Rovato, Romano di Lombardia e così sono sparite le rotaie, le stazioni e il fischio del treno. La direttissima Milano-Venezia rimane tra i sogni nel cassetto e non solo di Soncino”.

 

 

Roberta Tosetti


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