23 gennaio 2023

Renata Stradiotti, storica dell’arte, presenta in Biblioteca a Cremona il suo ultimo libro “Maria Brianzi” un viaggio alla scoperta del passato

Appuntamento venerdì 27, alle ore 16.00, presso la Biblioteca Statale di Cremona, in Via Ugolani Dati 4, nell’ambito del progetto Biblioteca Aperta – Incontri con l’Autore, con l’ultimo lavoro della Professoressa Renata Stradiotti che parlerà di  “Maria Brianzi. Donna e maestra nella storia tra Ottocento e Novecento” (La Compagnia della Stampa Massetti Rodella Editori, 2021),  dialogherà con l’autrice Beatrice Ponzoni giornalista, scrittrice e collaboratrice di CremonaSera. 

Un testo originale, accattivante, al cui interno è possibile visionare foto in bianco e nero, parole legate al passato del mondo dei cordai e che oggi sono rimaste nel dialetto cremonese, documenti storici frutto di ricerche approfondite che, non solo rappresentano un chiaro spaccato della fine dell’Ottocento fino a poco prima della seconda guerra mondiale, ma che sfocia in un’analisi della condizione femminile e di un cambiamento sociale di vite che si snodano sullo sfondo della pianura padana, cremonese e bresciana, con alcuni spaccati che arrivano sino a Varazze, in Liguria. 

Nella realizzazione di queste appassionate pagine l’autrice compie un viaggio alla ricerca delle sue origini, e come una regista assoluta ci regala particolari autentici che tratteggiano il passato attraverso la narrazione e la definizione della figura della protagonista Maria Brianzi, sua prozia. 

Maria Brianzi, la sorella della nonna materna di Renata che, come anticipa il titolo, ha vissuto un passaggio epocale: ha attraversato, antesignana delle femministe, un periodo di profonda trasformazione, sia nella vita privata che professionale, al tempo in cui per le donne avere riconoscimenti e incarichi di un certo livello richiedeva lo status di nubilato.

Ha coltivato curiosità ed attivismo nelle varie problematiche educative emerse nel periodo interessato dalla sua vita, non trascurando aspetti relazionali ed affettivi che non potevano essere formalizzati. 

Verso la fine della sua esistenza è stata premiata con una medaglia d'oro per l'impegno come educatrice e per il sostegno alle persone bisognose di aiuto dopo la grande guerra.
La stesura del libro ha richiesto lunghe ricerche soprattutto negli archivi comunali e parrocchiali, senza dimenticare l'approfondimento di aspetti storici e di costume, oltre ad una passione non comune per le proprie origini e per i territori, fisici ed umani nei quali sono nati e vissuti genitori, parenti ed antenati, il Casalasco e le terre circostanti.

La Professoressa Stradiotti è una figura di spicco nel mondo della storia dell’arte. 

Renata Stradiotti è nata a Cremona nel 1950, ha frequentato il Liceo Arnaldo di Brescia, si è laureata e perfezionata in storia dell'arte all'Università di Padova. Ben presto si è inserita nei Musei civici di Brescia prima come Curatrice storico-artistica (1975), poi come Direttrice (1992-2012), fino al raggiungimento dell' età pensionabile . Ha partecipato all'organizzazione di importanti mostre che hanno portato Brescia alla ribalta nazionale (da Il volto storico di Brescia a quelle di importanti pittori bresciani come Ceruti, Moretto, Savoldo, Foppa, fino a Il futuro dei Longobardi, ed altre ancora). Ha contribuito alla conoscenza dell'arte bresciana con importanti saggi. Tra gli impegni più rilevanti e completati, il contributo alla realizzazione del complesso museale di Santa Giulia. Ha lavorato all'ottenimento del Riconoscimento UNESCO del sito seriale Italia Langobardorum (il Monastero di Santa Giulia e l'area archeologica). E' stata docente per materie artistiche all'Università Cattolica di Brescia. Attualmente è membro dell'Ateneo-Accademia di Scienze Lettere e Arti di Brescia e del Comitato tecnico scientifico dell'associazione: I Borghi più Belli d'Italia ma, in primis, è una donna con l’elegante determinazione di chi desidera conservare ed esaltare tutti quei valori che compongono il puzzle del nostra storia. 

Qualche mese fa avevamo incontrato la Professoressa Stradiotti per la nascita dell’Associazione Castelletto dei Ponzoni, con sede proprio in una delle case più antiche del meraviglioso borgo di Castelponzone. “Ho sentito l’esigenza di conoscere in modo approfondito le mie origini, ho avvertito il bisogno di studiare i luoghi in cui sono nati i miei genitori, da bambina saltuariamente tornavo a trovare gli zii proprio a Castelponzone – racconta – da tempo desideravo effettuare questo ritorno al passato, così ho iniziato a fare ricerche e ho maturato l’idea di acquistare questo edificio un tempo chiamato Casa Scaglioni e che, oggi, ho destinato all’Associazione con lo scopo di promuovere il borgo e tutto ciò che riguarda l’importante storia che queste mura custodiscono”.

Passato e presente rappresentano sempre un magico intreccio in cui non resta che abbandonarsi per comprendere fino in fondo ciò che viene definita “la nostra storia”. 

 

 

 

 

 

 

 

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti