Roma-Cremonese 1928, quando si è giocato al "Cessati Spiriti". Quella difesa grigiorossa e le parate di Ferrazzi
Prossima fermata dei grigiorossi Roma Stadio Olimpico ed è bene precisarlo, perché quasi 95 anni fa, si giocò al motovelodromo Appio, noto anche come ‘Cessati Spiriti’. Costruito nel 1910 nel quartiere popolare Tuscolano, venne utilizzato dell'Associazione Sportiva Roma nella stagione 1927-28. Il motovelodromo Appio, era caratterizzato dal fatto che possedesse una pista sopraelevata di 400 metri adatta ad ospitare gare di ciclismo, motociclismo e motocalcio, di quest’ultimo ‘sport’ è possibile trovare su youtube dei filmati dell’istituto Luce.
La partita si svolse nel pomeriggio di domenica 22 aprile 1928, ed era valevole per la Coppa CONI, un torneo che di ‘consolazione’ per le escluse dal girone finale della Divisione Nazionale, 14 per l’esattezza divise in due gironi da sette, di cui le due vincenti si contenderanno la finale. Le due sole edizioni disputate dal 1926 al 1929, videro la vittoria dell’Alessandria e della Roma.
Nell’articolo di presentazione della partita si fa menzione di una squadra (team lombardo) che nella passata stagione è stata ‘..una delle maggiori unità dello decorso campionato..’, ed in effetti i grigiorossi arrivarono dietro il Casale (che poi perse in finale contro l’Alessandria).
Seguono le due trascrizioni degli articoli di giornale dell’epoca (dal sito asromaultras.org) ed alcune foto, in cui si presenta la gara e ne si redige la successiva cronaca.
Girone A, IV Giornata
ROMA - CREMONESE 2-0
Roma, Motovelodromo Appio
domenica 22 aprile 1928
ore: 15.00
‘Domani sul campo dell'Appio la Roma incontrerà la Cremonese. Grigio-rossi e rosso-gialli daranno vita alla partita che gli sportivi romani saranno chiamati a presenziare. Dire che l'incontro si presenta come un avvenimento eccezionale sarebbe un voler esagerare, ma non si può mettere in dubbio che la nuova fatica alla quale valorosi atleti dell'Urbe sono chiamati presenta le sue difficoltà e perciò il suo lato interessante. La Cremonese non è squadra che si può dare perdente a priori, poiché ha in sé, quando vuole, tanta forza da sconvolgere ogni pronostico.
Sarà bene perciò, anche nel caso presente, che i giuocatori romani tengano in considerazione le qualità che fecero della squadra cremonese una delle maggiori unità dello decorso campionato, se non vogliono correre il pericolo di qualche dolorosa sconfitta.
Per riuscire vincitore di una compagine che ha in sé uomini quale i Ravani, Moroni, Della Vedova eccetera per non citare che i migliori, occorre che le forze avversarie non solo si sentono di più di possedere una certa superiorità, ma sappiano dimostrare praticamente sul campo un maggiore rendimento e una più salda struttura.
In effetto la squadra romana ha dimostrato di possedere queste qualità più che i grigio-rossi non abbiano fatto, ma crediamo che in un diretto confronto le due squadre non siano poi tanto lontano come classe e come impostazione di giuoco.
Militano in favore della Roma una maggiore combattività ed un cuore forse più portato alla battaglia, ma nel team lombardo si nota una tecnica così progredita che può reggere a molti confronti.
La squadra di Mr. Garbutt si presenterà nella consueta formazione e cioè: Ballante, Mattei, Corbjons, Ferraris, Degni, Rovida, Ziroli, Fasanelli, Bussich, Cappa e Chini.
Difesa e linea mediana nulla da temere speriamo che anche l'attacco abbia ritrovato l'ingranaggio e funzione come nei tempi migliori. Oramai la prima linea dei rosso-gialli può contare su di un cannoniere quale Fasanelli che sa sfruttare nel migliore dei modi le azioni tecniche dei suoi compagni.
Contro una difesa ferrea come quella cremonese non ci sarà molto da pretendere, ma in ultima e definitiva ipotesi siamo certi che ancora una volta i colori dell'urbe riusciranno vittoriosi dalla difficile e cavalleresca battaglia.
Ricordiamo al pubblico che l'incontro avrà inizio alle 15:00 e come al solito funzionerà uno speciale servizio di trasporti tanto per l’andata quanto per il ritorno’.
Roma-Cremonese 2-0 (Cappa, Mattei)
‘La vittoria conseguita dalla Roma non ha soddisfatto intieramente il pubblico che vedeva dagli uomini di Ferraris un maggiore impegno e una più intelligente condotta di giuoco.
E’ mancata ieri alla Roma l'animo, ha premuto di quel tanto che fosse sufficiente a garantire la vittoria e niente più, specie nel secondo tempo tutte le azioni della prima linea erano sfocate e condotte senza eccessiva convinzione.
La prima linea romana, salvo le ali che hanno giuocato una buona partita, è mancata in pieno, Fasanelli, Cappa e Bussich non hanno saputo trovare il collegamento e le azioni preparate dalla seconda linea morivano non appena passavano al trio centrale d'attacco. Ad ogni modo sono a tratti abbiamo potuto vedere il bel giuoco della Roma
I cremonesi hanno lasciato una buonissima impressione, si sono difesi a denti stretti e non hanno segnato per l'eccellente giornata di Ballante. Il reparto difensivo ha brillato di più ma anche la prima linea ha combinato.
Dei cremonesi bene Ferrazzi in porta, che ha eseguito delle parate spettacolose i due terzini e la seconda linea in blocco. Della prima linea buonissime le ali. Buono il trio centrale.
Da notare che la Cremonese ha retto sino all'ultimo con coraggio e con decisione. Il giuoco si è svolto correttamente e senza incidente.
Dei romani sono piaciuti Ballante, Mattei che si trova attualmente in magnifiche condizioni di forma, la seconda linea, anche se Degni abbia fatto il secondo tempo con minore precisione e della prima linea Chini e Ziroli. Arbitro attento ed imparziale Bruna. Discreto pubblico assistito alla partita.
I punti per la per la Roma sono stati segnati da Cappa nel primo tempo, su passaggio di Bussich e da Mattei nel secondo tempo con un potente tiro su calcio di punizione da oltre 20 metri.
Le squadre hanno giocato nella seguente formazione: Cremonese Ferrazzi; Bodini II, Ravani I; Moroni Balestreri, Perotti; Mondini, Ranelli, Della Vedova, Sbalzarini, Guazzini.
Roma: Ballante; Mattei, Corbions; Rovida, Degni, Ferraris, Ziroli; Fasanelli, Bussich, Chini’.
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