A San Secondo (Parma) i presepi del Po e i quadri di Vittorio Scaramuzza
Fino al 6 gennaio, i presepi dell’Eremita del Po (Paolo Panni) insieme alle opere di Vittorio Scaramuzza nella capanna di quadri del 95enne pittore di San Secondo Parmense. L’iniziativa è promossa da Casa del Borgo, Libera società di arti e pensieri, e vede uniti insieme, per la prima volta, quadri e presepi.
Vittorio Scaramuzza, che ha appena tagliato il traguardo delle 95primavere, nutre da sempre un amore sconfinato per il suo paese, San Secondo Parmense. Amore che, da sempre, trasmette con i pennelli ed i colori. Quelli con cui ha ritratto, un numero incalcolabile di volte, la Rocca dei Rossi, la piazza, la pieve di San Genesio, gli scorci più caratteristici del paese. Non c’è casa a San Secondo in cui non si trovi almeno uno Scaramuzza. Ancora oggi, dall’alto della sua veneranda età che inizia a fargli scorgere il secolo di vita, Vittorio è sempre lì, tutti i giorni e tutto il giorno, col pennello in mano, a dipingere ed a colorare il suo amore per la sua San Secondo. Con quella bontà tipica dei migliori, quella che lo porta ad essere felice quando qualcuno, semplicemente, apprezza i suoi lavori che, per altro, sono vere e proprie opere d’arte. Animato solo dalla tenacia e dalla passione di sempre, sostenuto quotidianamente dal figlio Arnaldo, scrittore, filosofo ed “eremita”, anche lui profondamente innamorato della sua terra, e della sua rocca. Paolo Panni, conosciuto anche come “Eremita del Po”, da anni amico di Vittorio ed Arnaldo, ha mostrato loro i suoi presepi, ricavati negli antichi legni del Po che ha raccolto durante le sue continue passeggiate in solitaria lungo gli spiaggioni del fiume. Legni nei quali ha ricavato presepi, molti dei quali in questo periodo esposti di fronte alla sua abitazione di Zibello. Altri hanno invece incontrato l’arte e la passione di Vittorio Scaramuzza e sono ora esposti nella Capanna di quadri (quasi una piccola Betlemme) del pittore sansecondino, in via Pisa 10. Sono visitabili tutti i giorni, dal 22 dicembre al 6 gennaio. Una occasione, per tutti, per immergersi tra quadri e presepi, in un ambiente semplice dove la cultura è sempre di casa.
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