20 aprile 2022

Il 6 maggio si inaugura la casa museo di Arata a Castelleone

Terminata la importante mostra de “i disegni”, la Fondazione Francesco Arata si è dedicata al recupero della casa natale ed all’allestimento dei locali con gli arredi originali (per quanto possibile) ed una selezione qualificata di opere dell’artista.

I locali sono gli stessi che occupava l’artista, nato nel 1890, fino al 1956, anno della morte, e sono rimasti alquanto integri: la famiglia ha conservato tutte le sue cose, che sono state riordinate.

Inoltre sono stati ricomposti lo studio e la camera da letto.

Negli altri locali sono esposti, suddivisi per temi, i quadri destinati a costituire la collezione permanente.

La casa-museo sarà aperta al pubblico LA SECONDA DOMENICA DEL MESE, in coincidenza con il “Mercatino dell’Antiquariato”.

Nell’approfondimento della ricerca e la promozione dell’attività artistica del pittore, la Fondazione ha edito due volumetti che indagano aspetti dell’attività dell’artista.

Il primo si intitola “il mitico Arata: un artista padano” e raccoglie gli articoli di stampa, oltre 200, sulla attività del pittore dal 1915 ad oggi. Il secondo volume si intitola “Arata e Bagutta” e indaga sulla frequentazione del nostro nel più originale cenacolo artistico-letterario della Milano tra le due guerre.

La casa museo verrà ufficialmente aperta con una conferenza stampa venerdì 6 maggio alle 18 presso la sede della Fondazione Arata (via Arata 3 Castelleone). Nell'occasione il professor Giancarlo Corada presenterà i due volumi.


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commenti


michele de crecchio

12 giugno 2022 22:06

Francesco Arata meritava sicuramente questa attenzione.