Umberto Cabini, imprenditore, esteta, mecenate e artista, nome d'arte Hubert Cursed svela il suo lato artistico...
Esteta, imprenditore, mecenate il dottor Umberto Cabini, Eccellenza Cremasca da esportazione, beh è anche un innovatore, bravo, nel suo mestiere col fratello Antonio, e con l'Icas, l'azienda di famiglia, a lanciare "Boomerang": la cassettiera per farmacie che ha cambiato il modo di concepire, l'arredamento per le botteghe farmaceutiche. Umberto è pure un artista, un visionario appassionato che anni fa, a Crema ha dato vita ad Arteatro, all'interno della fondazione San Domenico e ora guida come vice Presidente l'ADI e come Presidente il Museo del Design a Milano. Come tutti gli artisti, Cabini crea e le sue opere raccontano emozioni e lasciano riflettere. Hubert Cursed è il suo nome d'arte ed è soprattutto il nome delle sue pagine: web e social. E così, Umberto\Hubert si definisce..."Sono Umberto Cabini, imprenditore, amante delle Istituzioni alle quali ho sempre dedicato con entusiasmo parte delle mie energie. Mi contraddistingue una grande curiosità e la continua ricerca di stimoli che mi hanno permesso di sviluppare anche la passione per l'arte che amo ed apprezzo in tutte le sue forme.
Amo l'arte creata da altri, ne ho assimilato la bellezza, ho seguito i percorsi che hanno portato ad opere sia bellissime che incerte, mi è piaciuto riconoscere il talento di artisti ed aiutarli ad emergere perché l'arte dovrebbe essere condivisa da tutti ed essere per tutti.
Col tempo mi sono arricchito interiormente, ho imparato osservando, e in un momento particolare delle nostre vite – torniamo alla pandemia – ho reagito cercando di esprimere le mie emozioni e le mie intuizioni in modo più tangibile, ed ho iniziato a far parlare le tele con il mio linguaggio.
Oggi uso i colori aggiungendo strato su strato, graffio e cancello, creo segni con gesti che uniscono colore, forma e consistenza.
Con la mia tecnica accompagno l'unione tra spontaneità ed imprevedibilità e regalo a chi osserva le tele la fotografia dei miei sentimenti. Utilizzo questo metodo perché desidero liberare le sensazioni che sono dentro di me e riesco a trasferire su tela l'amore per il mio mondo immaginario.
Perciò ogni opera sarà unica e non ripetibile, legata allo stato d'animo di quel preciso momento".
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