Vincenzo Campi e Merula per il Giubileo straordinario di Busseto
Da Vincenzo Campi a Tarquinio Merula. Passano anche attraverso l’arte, la storia e la musica cremonese i prossimi eventi in programma nella parrocchia di Busseto, terra di Verdi, impegnata nella celebrazione del Giubileo straordinario in occasione del Quinto Centenario della Croce processionale, opera dei fratelli Jacopo Filippo e Damiano De Gonzate (1524) che è tra le massime realizzazioni dell’oreficeria italiana del primo Rinascimento e costituisce uno degli arredi sacri più preziosi del tesoro della chiesa collegiata di Busseto, fatta erigere dal marchese Uberto Pallavicino nel 1339. La meravigliosa croce, per la quale è stato appunto concesso il Giubileo straordinario in occasione dei suoi cinquecento anni, è ornata con dorature, smalti e statuine a fusione che raffigurano al centro Cristo Crocifisso, alla base Maria e San Giovanni, alle estremità gli Evangelisti. Nel retro San Bartolomeo tra i Santi Nicola, Francesco, Antonio abate e Maddalena. Nel nodo, Santi cari alla tradizione locale. Per il suo pregio artistico è stata esposta in Pilotta a Parma nella mostra Parmigianino e il manierismo europeo (2003) e nel Museo Nazionale de Rio de Janeiro, voluta da papa Francesco, in occasione delle Giornate Mondiali della Gioventù 2013. Tra le iniziative di valorizzazione sono in programma due conferenze di Alessandra Mordacci, direttrice del Museo Diocesano di Fidenza, una sugli orafi De Gonzate e una sul dipinto Crocifissione del cremonese Vincenzo Campi (1579), entrambe seguite da concerti a tema. Il primo evento è in programma sabato, 14 settembre, in coincidenza con la festa liturgica dell'Esaltazione della Santa Croce. Per l’occasione, nella chiesa collegiata, alle 20.45, l’Ensemble Oktoechos, considerato uno dei migliori gruppi italiani specializzati nel repertorio vocale medievale, eseguirà il concerto “De la crudel morte de Cristo. Musiche dei secoli XIII-XV”, dando spazio ad alcune preziosità, tratte dal “Laudario di Cortona” e da manoscritti conservati nell'Archivio Capitolare della Cattedrale di Parma. In scena Nadia Caristi, Eugenia Corrieri, Lisa Friziero, Marija Jovanovic (voci) e Lanfranco Menga (direttore). L’Ensemble vanta un’intensa attività concertistica per prestigiosi enti musicali e istituzioni culturali, tra cui le Rassegne di Musica Antica presso le Abbazie di Torrechiara e Badia Cavana, nonché in Cattedrale di Fidenza e il Comitato per il IX Centenario della Cattedrale di Parma. Particolare interesse hanno suscitato le realizzazioni in collaborazione con Ugo Pagliai e Paola Gassman (Abelardo ed Eloisa), Milena Vukotic (La storia di Sant’Orsola, Busseto, 9 ottobre 2004). Il concerto, organizzato dalla Parrocchia di Busseto con il sostegno di Fondazione Monteparma e Lions Club Busseto “Giuseppe Verdi” sarà preceduto dalla conferenza “Gli orafi De Gonzate e la Croce rinascimentale per l’Insigne Collegiata di S. Bartolomeo in Busseto” (con proiezione di particolari di immagini della Croce) a cura di Alessandra Mordacci, storica dell’arte e autrice di pubblicazioni sul prezioso oggetto. Ingresso libero. Info: 3386310900; email: associazione.melusine@gmail.com. Il secondo appuntamento avrà poi luogo il 21 novembre quando, nell’Oratorio della Santissima Trinità (dove il 4 maggio 1836 il maestro Verdi si unì in matrimonio con Margherita Barezzi) si terrà la presentazione del dipinto “Crocifissione con Dio Padre e le sante Apollonia e Lucia” di Vincenzo Campi {1579), pala d’altare esposta nell’Oratorio stesso, a cura sempre di Alessandra Mordacci e, a seguire, si terrà un concerto di Alessandra Vavasori, organista e mezzosoprano, con brani sul tema della Croce, tra cui la “Canzonetta spirituale sopra alla nanna” del compositore Tarquinio Merula (Busseto, 24 novembre 1595 – Cremona, 10 dicembre 1665), organista, violinista e maestro di cappella del re di Polonia e di Svezia Sigismondo III Vasa. Questo secondo appuntamento è promosso in occasione della festa di santa Cecilia, patrona della musica e dei musicisti, e dell’anniversario della nascita di Tarquinio Merula.
Eremita del Po
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