Il profumo Stradivari e l'acqua di colonia Cremona
La storia di un chimico e farmacista che voleva fare il liutaio. La vita di Lewy Pattinson è quella di un magnate, filantropo, inventore e rinnovatore della storia culturale australiana, è la vita di chi, con intelligenza e preveggenza, ha saputo mettersi in discussione e costruire letteralmente un impero economico “suo malgrado”. Siamo a Sydney, in Australia, nel tardo 1800, Lewy Pattinson è appena sbarcato dalla sua patria natia, l'Inghilterra, con una laurea in chimica e la passione per i profumi, passione per la quale decide di fondare la sua società, la Pattinson & Company e, complice il crescente sviluppo dei prodotti da toilette in Australia, la Pattinson diventa subito leader del mercato. Ma cosa c'entra Cremona con una azienda australiana leader nella profumeria? Moltissimo, in quanto Lewy avrebbe voluto sempre fare il liutaio fin da bambino, tanto che il suo sogno era quello di vivere tra gli attrezzi del mestiere tipico dei maestri cremonesi, ma il destino, tutt'altro che crudele visti i risultati, lo portò a diventare uno degli uomini più influenti del panorama australiano. L'espansione della Pattinson & Company agli albori del XX secolo porta il chimico-liutaio ad acquisire anche la seconda azienda di profumeria australiana, fondata da Washington H. Soul, creando così un plesso produttivo tra i più importanti del continente. Ma l'imprenditore non dimentica i suoi sogni e le sue origini e così, appena finita la Prima Guerra Mondiale, riesce a creare una fragranza che diventerà uno tra le più vendute in tutto il paese, una acqua di colonia apprezzatissima sul mercato. La sua passione per la liuteria risulterà la chiave di volta commerciale, Lewy amava l'arte tipica cremonese a tal punto che decise di chiamare il nuovo prodotto Cremona, come omaggio agli aromi tipici delle botteghe liutaie. Il successo fu enorme, tanto che decise di ribattezzare la sua sede aziendale Cremona, con tanto di scritta macroscopica sopra i suoi uffici a perenne ricordo della sua scelta tutt'altro che prevedibile ma facile da far capire ai clienti. Con la nuova fragranza la Washington H. Soul Pattinson & Company Limited prenderà il volo; in poco tempo aprirà più di 80 filiali nel paese e, investendo nella chimica e farmaceutica, diventerà il secondo gruppo produttivo australiano. Lewy Pattinson si adopererà anche nel sociale, sua la creazione della Royal Flying Doctor Service, ovvero il servizio di emergenza sanitaria con l'ausilio di aeroplani per raggiungere rapidamente le zone più remote del paese ma, soprattutto, i cospicui lasciti alla facoltà di chimica e farmaceutica della Università di Sydney per facilitare la ricerca dei dottorandi.
Oggi la Washington H. Soul Pattinson & Company è un multinazionale che spazia dalla chimica alla telefonia, mentre da quasi un secolo e mezzo la Soul Pattinson Chemist si occupa di ricerca sui prodotti per le terapie allergiche. Dato che abbiamo raccontato la storia dell'essenza Cremona tanto vale ringraziare un principe di origini georgiane, Georges Matchabelli, per la famosissima essenza che porta il nome di Stradivari, fragranza famosissima negli anni '30 ma anche adesso. Prima della Rivoluzione d'Ottobre Matchabelli era ambasciatore in Italia, una volta salito al potere Lenin il principe prese armi, bagagli ma soprattutto idee, e si trasferì a New York nella elegantissima Madison Avenue. Qui Matchabelli mette in pratica le sue conoscenze creando una linea di profumi che doveva soddisfare il corposo e ricco pubblico femminile che affollava i teatri e gli strapuntini di Broadway alla ricerca di quel “bel vivere” che si allontanava dalla crisi del 1929. Ma come fare per proporre una fragranza tra le migliaia presenti allora? Facile pensò Georges, sono stato in Italia e so cosa rappresentano i violini cremonesi e la loro eccelsa qualità ed ecco che, tra gli scaffali delle luccicanti e carissime profumerie di Manhattan, compare la famosa boccetta a forma di corona con la scritta Stradivari.
La descrizione del profumo è semplice, l'essenza racconta di come il colore ambrato del legno dei violini cremonesi si mischia con l'aroma tipico recuperabile solo e soltanto tra le vernici delle botteghe liutaie cremonesi. Un incrocio perfetto tra prodotto e marketing, un mix tanto riuscito che, tutt'ora, le famose boccette Stradivari sono ancora presenti sul mercato a dimostrazione di come i violini cremonesi non siano conosciuti solo per la qualità del loro suono.
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