21 febbraio 2023

Una storia incredibile nel nome di Stradivari in Mississippi. Da motel apprezzato a centro di spaccio chiuso e demolito dall'FBI

Natchez è una piccola perla, secondo gli standard statunitensi. Questa piccola città nello stato del Mississippi è adagiata lungo il fiume che da il nome allo stato, un fiume di quasi 3800 chilometri che attraversa gli Stati Uniti che rappresenta, da solo, un bacino di economico e sociale enorme. Natchez, oltre ad essere considerata una perla tra tutti gli abitati situati lungo le rive del Mississippi, è considerata come una città fortunata; fortunata perché non venne distrutta né durante la Guerra d'Indipendenza né durante la Guerra di Secessione, evento molto raro per le piccole realtà che si sviluppavano lungo il fiume. In pratica l'abitato di Natchez ha mantenuto fede ai dogmi architettonici di sviluppo di inizio '700, le case coloniali bianche con i porticati tenuti su da grandi colonne, gli spazi immensi immersi nel verde e i cieli di un colore azzurro molto limpido che diventano scuri solo quando arriva una tempesta. I signori Walker arrivarono a Natchez agli inizi degli anni '30, non si sa da dove provenivano, ma si resero subito conto che la città, vivendo e sviluppandosi grazie al grande fiume, aveva mantenuto un fascino particolare e unico, un fascino dove il tempo sembrava essersi fermato. Si innamorarono di quella città e di quella zona e così, grazie ad una guerra ancora lontana da arrivare, comprarono un grosso appezzamento di terreno proprio a ridosso della autostrada 84, direttiva di traffico che allora cominciava a diventare importante. Dopo aver ottenuto il terreno fecero la scelta di costruire una struttura destinata a diventare un motel ma, nella loro visione, gli spazi verdi che li circondavano dovevano essere rispettati, perché la bellezza di quel luogo nasceva anche dal rapporto che si era venuto a formare con la natura. Fecero la scelta di costruire il loro motel come le cascine che si vedono nelle campagne cremonesi, ovvero con una ampia corte che desse la possibilità di avere luce e verde anche nella parte interna del motel. La scelta fu architettonicamente azzeccata ma adesso i signori Walker dovevano scegliere il nome e così, guardandosi intorno e ammirando lo splendore di un luogo e del loro motel che sembrava più un piccolo paese di periferia, decisero di chiamarlo con qualcosa che incarnava la raffinatezza e la bellezza già nel nome. Scelsero quindi di chiamare la intera struttura, dove abitavano in una piccola villetta, e tutto il motel con il nome Stradivari. I Walker, stante al racconto di una inserviente di allora, non avevano mai preso in mano un violino in vita loro ma la signora Walker, che amava la musica e gli oggetti raffinati, decise di dedicare al liutaio cremonese andando ben oltre il semplice cartello; infatti fece fare appositamente il tabellone esterno a forma di violino e i portachiavi delle stanze con la stessa forma del tabellone. Appena dopo la guerra gli affari cominciarono a lievitare per i signori Walker, il fiume tornò ad essere quella fonte di uno sviluppo economico che si era rallentata durante la Seconda guerra Mondiale. Tra i turismo fluviale o le attività economiche legate al mondo della pesca e dei trasporti, le famiglie piuttosto che i venditori o i piccoli imprenditori che viaggiavano sulla 84 si ritrovavano in quel motel con una corte luminosa e arieggiata incastonato tra i colori verde smeraldo dei campi e l'architettura storica di Natchez. Tutto funzionava bene, come un violino fatto ad arte da Antonio e, inoltre, il nome Stradivari era facile ed immediato da ricordare per chiunque. Passano gli anni e la signora Walker rimane sola, decide di vendere la struttura all'inizio degli anni '60, quando gli affari andavano ancora bene. Per il motel Stradivari sarà l'inizio della fine, nel 1968 l'Fbi aprirà un file enorme, circa 400 pagine, che comprendeva varie persone sulle quali pendevano reati come incitamento ed avviamento alla prostituzione, produzione e vendita illegale di alcolici, spaccio di droga, riciclaggio di proventi illeciti e altro. Il fulcro di questa organizzazione criminale sarà proprio a Natchez e il motel Stradivari diventerà una sorta di crocevia per ospitare, più che famiglie e agenti di commercio, alcuni tra i peggiori criminali della regione. Si sa che la criminalità mette le mani dove il denaro circola in abbondanza spesso comprando anche il silenzio, ma l'Fbi, dopo 3 anni di indagini, riuscirà a convincere una prostituta a raccontare come si sviluppavano i traffici che partivano dalla piccola città e, tramite il motel Stradivari, si allargavano per chilometri lungo il fiume Mississippi. Il file del Fbi che racconta la triste fine del motel Stradivari è, per motivi di sicurezza, quasi completamente censurato e oggi, di quel tributo al Maestro Antonio, non resta nulla ma si può capire molto di come si svilupparono le cose guardando una foto della struttura nei primissimi anni '50, con colori brillanti e l'aria condizionata in tutti gli ambienti e una del 1966 dove, con aria dimessa, il motel Stradivari sembrava soltanto poter raccontare la illuminata scelta fatta decenni prima dai coniugi Walker.

 

Marco Bragazzi


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