25 maggio 2021

Quel vecchio fabbricante di ciaspole con lo Stradivari di Ford

Mellie Dunham era nato nel 1853 in Norvegia, ma non quella Norvegia che osserviamo come una punta diretta verso il Polo Nord, ma a Norway, nel Maine, stato del nordest degli Stati Uniti che come una punta si lancia nel Canada. Ciò che accomuna la Norvegia europea a quella del Maine sono il freddo e la neve, soprattutto la neve dato che in quelle zone il freddo e il vento gelano i laghi e rendono la neve dura come asfalto. Mellie, fin da bambino, aveva dovuto fare i conti con quel clima, prima perché per diversi mesi all'anno non poteva muoversi da casa, poi perché aveva capito che muoversi quando la neve raggiunge la finestra del primo piano di casa tua diventa comunque una necessità, per te e per gli altri.

Andare a scuola diventa difficile negli anni in cui i venti della Guerra di Secessione infuriavano carichi di tensione e pronti a diventare tempeste nel 1861, ma Mellie fa il possibile e anche l'impossibile per formarsi a livello culturale. Impara a leggere e a scrivere e a coltivare un sogno, suonare un violino costruito a Cremona. Quando sei bambino e devi stare in casa aspettando che passi una bufera di neve conviene trovarsi qualcosa da fare, leggere un libro, osservare papà al lavoro o imparare a suonare un violino da autodidatta. Norway non è Cremona e il ragazzino non ha il talento dei grandi solisti che la neve la vedevano solo fuori dai teatri mentre salivano sulle loro carrozze, ma con un violino artigianale riesce comunque a capire gli spartiti che trovava nella scuola o a suonare nelle orchestrine alle feste di paese quando il tempo si faceva bello. Musica popolare la chiamano oggi, country music la chiamavano allora nel Maine. Conosce la storia e le eccezionali doti di Stradivari e dei Guarneri del Gesù con il legno, non è in grado di diventare un liutaio ma riesce a coltivare un talento con il legname fondamentale per la vita di tutti i giorni in quei luoghi dove gli orsi vanno in letargo per mesi. Il contrammiraglio Robert Peary è poco conosciuto a Cremona e in altre parti del mondo, ma dovrebbe esserlo visto cosa riuscì a fare. Nel 1909 questo esploratore della Marina degli Stati Uniti raggiunse a piedi la quel piccolo punto che troviamo in alto in ogni mappamondo, il Polo Nord e ai tempi questo percorso non era esattamente una passeggiata salutare. Peary dovrà parte della sua impresa e anche della sua vita a quelle ciaspole, le racchette di legno da portare sui piedi per camminare sulla neve, costruite con cura e passione da Mellie. Elastiche, bilanciate e robuste le ciaspole hanno rappresentato uno strumento fondamentale nelle esplorazioni artiche del contrammiraglio che camminava curvo affidandosi a quelle racchette davanti alle bufere e quella neve che Mellie, probabilmente, conosceva fin da piccolo. Henry Ford agli inizi del XX secolo era uno degli uomini più potenti degli Stati Uniti, sì era quel Ford che anche oggi capeggia su molte automobili in giro per il mondo. Ford aveva due passioni: le macchine, passione semplice da soddisfare dato che le costruiva e le vendeva, e i violini Stradivari, passione che poteva tranquillamente permettersi al pari delle macchine. Dimenticavo, la musica, che Ford adorava come musica popolare vista la sua estrazione familiare e la sua provenienza dalle sterminate campagne del Michigan. Mellie ha 72 anni nel 1925 quando riceve una lettera da Henry Ford, l'uomo più potente d'America lo invita nella sua residenza natale, il baffuto artigiano è convinto che voglia delle ciaspole e risponde che, non avendo mai lasciato Norway se non per un paio di giorni in vita sua, non vede motivo di fare tutta quella strada. Tradotto: sei anche Henry Ford ma se vuoi le mie racchette vieni a trovarmi nel Maine. La risposta arriva con una seconda lettera consegnata, questa volta a mano e a bordo di una Ford, dal Governatore del Maine in persona che lo prega di fare quel viaggio nel Michigan. Il pacchetto vacanze per Mellie è garantito dal Governatore, treno, macchina, dirigibile o navetta spaziale non aveva importanza, basta che tu ti presenti alla residenza di Henry. Mellie non lo sa ancora ma a 72 anni tornerà ai suoi sogni di bambino anzi, vivrà il sogno che aveva fatto tante volte da bambino. A casa Ford ci sono 38 violinisti tra i migliori degli Stati Uniti, Mellie ha un curriculum squisitamente “essenziale”

  • ho fatto le ciaspole per il contrammiraglio Peary

  • ho suonato alla feste del solstizio estivo di Norway, Maine

Gli altri 37 musicisti sorridono beffardamente alla vista di un signore di 72 anni con un violino “non cremonese” davanti al “gotha” degli strumenti ad arco statunitensi. Mellie non può scrivere di aver studiato al Conservatorio di Boston, alla Juilliard School of Music o al Berklee College of Music.

Lui New York, Boston o Washington manco le aveva mai viste e il suo maestro di musica era stato lo stesso che gli aveva insegnato a scrivere, a leggere e a far di conto. I 37 musicisti sono bravissimi, eccezionali, suonano alla grande Monteverdi, Vivaldi, Bach e tutta la compagnia cantante che studi nelle scuole che contano, Mellie suona Pop goes the Weasel, brano popolare country che era un “riempipista” alla feste di paese di fine 1800, riempipista perché era presente in molti carillon per bambini dell'epoca.

Ford ascolta tutti, ringrazia e saluta i 37 violinisti tranne che uno, chiama Mellie e gli consegna nelle mani il suo Stradivari del 1709 con la preghiera di suonarlo. Mellie ha nelle mani il sogno di quelle giornate passate chiuso in casa con la neve che bussava alle finestre, Ford rimane entusiasta per la commozione che attraverserà il volto di quel signore con le mani segnate dai tiranti di cuoio delle ciaspole e le rughe dovute al gelo, gli proporrà un tour, lungo circa 18 mesi, in tutto il nord degli Stati Uniti per portare la vaudeville e la musica country in luoghi come Norway. Il tour sarà un successo enorme tanto che il Presidente degli Stati Uniti, Calvin Coolidge, farà di tutto per far duettare suo zio di 80 anni con Mellie. Spostandosi in treno nei teatri di paese o nelle arene delle feste di campagna, Mellie scoprirà quella parte di vita che aveva sempre sognato e che mai si sarebbe sognato di vivere, quella di un ragazzino autodidatta che sognava uno Stradivari e Cremona.

Alla fine del tour Mellie tornerà a fare le sue ciaspole fino alla sua scomparsa, lasciando in eredità di aver contribuito alla scoperta del punto più a Nord della Terra e alla diffusione della vaudeville nel nord degli Stati Uniti.

Marco Bragazzi


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