5 ottobre 2021

La start up russa Motorika crea un rivoluzionario arto bionico in grado di contare soldi e fare movimenti e lo chiama "Stradivari"

Antonio Stradivari usava sgorbie, pennelli, pialle e altri strumenti tipici del XVIII secolo per creare i suoi famosi violini. Probabilmente aveva qualche nascondiglio in casa dove metteva monete, lettere di credito o altro per pagare i fornitori e tasse, un occhio al legno e uno alle finanze celate nel nascondiglio per non perdere l'abitudine di “saper fare di conto” e il famoso cittadino cremonese portava avanti la al meglio sua attività artigianale destinata a cambiare il mondo della liuteria. Magari Antonio, ogni tanto, faceva un salto in banca, o dai cambi valuta, per scambiare le monete necessarie prima a Francesca e poi a Maria per andare a fare la spesa, la cartamoneta esisteva da poco quindi è probabile che il liutaio girasse, come molti suoi concittadini, con il sacchettino dei soldini come quello dove, alle elementari, si mettevano poche monete per comprare un oggetto durante una gita. I bambini più abbienti durante le escursioni scolastiche avevano un piccolo portafoglio con dentro anche delle banconote, fatto che provocava una sorta di stupore nei compagni di classe per l'enorme potere d'acquisto di cui disponevano.

Oggi i maestri liutai cremonesi usano praticamente gli stessi strumenti dei loro colleghi di secoli fa per creare violini, ma nel 2021 un occhio al va al legno e uno, verosimilmente, al computer per vedere come vanno le cose in banca e pagare i fornitori. Per fare la spesa è verosimile che non girino più di soppiatto tra i vicoli cittadini nella speranza di non incontrare dei malintenzionati ma, con una carta di credito o delle banconote, i liutai di oggi vanno a fare la spesa o a prendere il caffè. Potere dell'evoluzione socio economica, ovvero il fatto di non dovere nascondere sotto un tabarro delle tintinnanti monete che, magari, quando cammini fanno pure rumore, ma di poter gestire la tua vita quotidiana dietro lo schermo di un computer, tramite una applicazione su un telefono o con un piccolo pezzo di carta plastificata che ti mette soggezione e ti spedisce nel girone dei disperati quando ti arriva l'estratto conto.

I malintenzionati, di certo più evoluti e abili, ci sono ancora adesso ma la frase “ la borsa o la vita” non è più in voga da almeno 150 anni, fatto che ha fatto sparire una sorta di cliché che andava bene per i film o i libri di cappa e spada divisi tra Zorro, Il Pirata Nero e i Tre Moschettieri.

A Stradivari è stato dedicato di tutto, dalle statue, alle posate, ai profumi, onore al merito per colui che ha saputo portare il mondo degli archi in un'ottica diversa rispetto a coloro che lo precedettero, però nel 2021 cosa si potrebbe dedicare al famoso liutaio? Qualsiasi cosa, ovviamente, dal kit giocattolo per comporre un violino di cartone ideale per i bambini aspiranti futuri maestri del legno fino alle macchine elettriche. La scelta segue quell'evoluzione socio economica, e tecnologica, che accompagna il passaggio dei decenni, adeguarsi diventa quasi una imposizione, vedere il futuro offre un'enorme possibilità ma anticiparlo sembrerebbe la chiave di volta per poterlo trasformare a misura d'uomo. Se il talento di Stradivari, unito alla studio e alla evoluzione della scienza hanno permesso al liutaio di creare i suoi violini, la tecnologia e la scienza al servizio dell'uomo hanno permesso a dei ricercatori di poter creare un prodotto in grado di aiutare lo sviluppo di quel futuro che tutti dobbiamo affrontare, dedicandolo a Stradivari.

Il compito di Stradivari non è quello di imitare i movimenti di una mano, bensì di superarli. Così come ha spiegato Ilya Chej, questo sarebbe il primo passo per aumentare la funzionalità delle estremità delle protesi, capaci quindi di superare le funzioni umane”. Un attimo: cosa c'entrano i movimenti di una mano con il liutaio cremonese? Per suonare meglio un violino? Per avere un migliore tocco con gli strumenti del mestiere? No, almeno non ancora, Stradivari, in questo caso, sono protesi per le braccia che mirano a rendere più facile la vita di coloro che necessitano di questo prodotto. La start up russa Motorika, infatti, per mano del suo fondatore Ilya Chej, ha deciso di creare questo arto bionico dotato di una enorme sensibilità in grado di poter maneggiare con tranquillità carte di credito o cartamoneta, fatto che garantirebbe una vita più tranquilla alle persone che necessitano di tali protesi.

Già così il passo avanti è notevole ma in questo caso c'è di più, lo sviluppo tecnologico dell'arto Stradivari sarà quello di abilitare il braccio meccanico per realizzare anche chiamate telefoniche, controllare vari apparecchi e amministrare dispositivi elettronici a distanza, integrando all'interno dello stesso dati per carte di credito o bancomat in grado di far effettuare pagamenti senza contatto diretto, fatto che in fase di pandemia diventa quasi necessario. Il nome del braccio bionico è quello del grande liutaio cremonese a conferma del fatto che secoli fa, il buon Antonio, fu in grado di fare un cambiamento rivoluzionario nella storia della liuteria mentre oggi quella rivoluzione investe anche il vivere quotidiano delle persone.

Un ulteriore tributo alla storia della liuteria cremonese, nella speranza che quella rivoluzione culturale venga sempre valorizzata nella sua città d'origine e non lasciata come un lontano ricordo. 

Marco Bragazzi


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commenti


Gualtiero Nicolini

6 ottobre 2021 18:31

Cose importantissime che dovrebbero interessate tutti coloro che si interessano di Cremona e della sua storia e della liuteria a cominciare da un museo del violino che dovrebbe essere in grado di capire la potenzialità di questa " scoperta"
Ma in questo contesto e con certi personaggi sono solo parole al vento

Pasquino

6 ottobre 2021 18:32

Cose importantissime che dovrebbero interessate tutti coloro che si interessano di Cremona e della sua storia e della liuteria a cominciare da un.museo del violino che dovrebbe essere in grado di capire la potenzialità di questa " scoperta"
Ma in questo contesto e con certi personaggi sono solo parole al vento