Anche senza la letterina, Babbo Natale ha i regali giusti per i nostri politici
Buon Natale a tutti i lettori. Aggiungere altri aggettivi sarebbe superfluo. Ridondante.
Per loro, l’augurio di trovare sotto l’albero un sospensorio utile per attutire i danni di Cremona capitale del latte, della cardiologia, della sostenibilità, della ricerca e dell’innovazione e delle altre decine di capitali che le vengono attribuite, compresa quella del ridicolo per tanta abbondanza. Un sospensorio per evitare l’indigestione di eroi sfornati quotidianamente dalla stampa, che a premiarli tutti piazza Duomo sarebbe insufficiente per ospitarli. Un sospensorio per resistere al tormentone Cremona-Mantova sì, Cremona-Mantova no e per sopportare l’infinita protesta al rosolio sull’inquinamento atmosferico e le fatue promesse di studi e interventi per limitarlo.
Sotto l’albero troveranno anche La solitudine del cittadino cremonese, versione locale de La solitudine del cittadino globale di Zygmunt Bauman.
Buon Natale alla politica. Nel nostro territorio è quasi inesistente e i suoi interpreti sono merce rara, più scarsa dei panda e della foca monaca.
Per i pochi politici dubbiosi sul loro ruolo La democrazia in America di Alexis de Tocqueville è un classico, buono per riflettere e per discutere, anche se non si condividono in toto i contenuti. È un testo datato, ma gallina vecchia fa buon brodo e le questioni che pone sono attuali.
Per i troppi pseudopolitici convinti di essere delle griffe, House of Cards, migliore serie tv sugli intrighi di palazzo, va a pennello. Li farà sognare, niente di più. Troppo schiappe per emulare i protagonisti, quando ci provano sono imbarazzanti e rimediano figure barbine.
Buon Natale ai partiti. Rappresentano se stessi e non molto di più. Omologati, o poco diversi, si contrappongono in occasione della spartizione dei posti nei consigli di amministrazione e negli organismi direttivi degli enti pubblici, soprattutto se ai partecipanti viene riconosciuto il gettone di presenza. La saga di Cetto La Qualunque non può mancare sotto il loro albero.
Buon Natale al Pd. Per lui, dopo il brindisi, il documentario di Walter Veltroni Quando c’era Berlinguer ci sta d’incanto. Una ripassatina della propria storia non è mai tempo sprecato. Se s’intende esagerare e arrivare alle origini può essere utile ripescare Il Capitale di Karl Marx. Per i rampanti dimentichi dei lavoratori, intrigati dal neoliberismo, affascinati dalle partecipate, dalle economie di scala, dallo sbarco in borsa e smaniosi di passare da padroni a servi, per loro una scatola con il gioco del Monopoli è garantita. Se Babbo Natale è generoso potrebbe aggiungere La lotta di classe esiste e l'hanno vinta i ricchi di Marco Revelli. È per intellettuali, ma non è un grosso problema. Il Pd è pieno di compagni che ti spiegano le tue idee senza fartele capire o yeh. E che neppure loro capiscono.
Buon Natale a Vittore Soldo, segretario provinciale del Pd. A dispetto del nomen omen, non sempre ha vinto le battaglie alle quali ha partecipato da comandante. Per lui, per migliorare il suo score, una confezione del gioco del Risiko, completata con L’arte della guerra di Sun Tzu e Della guerra di Karl von Clausewitz, non è regalo da disprezzare.
Buon Natale a Vinicio Peluffo e Gigi Ponti, segretario regionale e responsabile del Dipartimento regionale enti locali del Pd. Nel commentare i risultati delle elezioni provinciali hanno dichiarato «Brescia e Cremona, dove si votava solo per il consiglio, il centrosinistra mantiene la maggioranza». Già, in provincia di Cremona, il Pd ha preso 5 consiglieri su 12. Il centrodestra 6, la lista civica non targata centrosinistra 1. I due Pitagora regionali si sono aggiudicati un abaco e un pallottoliere con annesso insegnante di sostegno. Insieme, una confezione gigante di pomata lenitiva per i trombati eccellenti del nostro territorio, che i rumors provenienti dal Pd stesso dicono siano due.
Buon Natale alla Lega di Cremona e Crema. Per lei un treno di anabolizzanti per rinforzare muscoli flaccidi, molli come un caco maturo. Poi un apparecchio Amplifon per ascoltare con più attenzione i bisogni dei cittadini e un megafono per sostenere le rivendicazioni dei propri elettori. La Lega locale si è tolta la canottiera e si è messa la grisaglia. L’ostentato e orgoglioso duro bossiano è diventato un durello, spumante veronese, che non evoca scontri all’arma bianca e all’ultimo sangue, ma loffi e noiosi riti borghesi. A Cremona e a Crema la Lega non dice né si, né no: si astiene. Sta in mezzo al guado, posizione più ambigua che scomoda, comunque insufficiente per ottenere il certificato di partito neodemocristiano doc al quale ambisce senza possederne la stoffa. O le caratteristiche. Accanto agli anabolizzanti ci saranno Il potere in Italia da De Gasperi a questi qua di Filippo Ceccarelli, un Dvd con Braveheart, una spada di Toledo in miniatura e una scatola di Lego per costruire il Carroccio. Lega e Lego, una vocale e cambia il mondo.
Buon Natale a Forza Italia. Pantera rosa della politica locale, naviga sotto traccia. Si muove con passo felpato, non sbaglia i conti e ottiene la maggioranza in consiglio provinciale. Può esibire un astro di prima grandezza, l’europarlamentare Massimiliano Salini. Coerente con la sua natura celestiale, vive nello spazio intergalattico. Sotto l’albero troverà almeno due biglietti per il suo ritorno sulla terra in occasioni non coincidenti con eventi eccezionali come il finanziamento del nuovo ospedale di Cremona. Nella circostanza, Salini è sceso dall’astronave, ha rivendicato la primogenitura della proposta, si è appuntato la medaglietta al petto ed è scomparso. Come E.T.
Per i biglietti d’andata tra le stelle, Babbo Natale può risparmiare. L’europarlamentare ne possiede in abbondanza per tutte le destinazioni anche quelle oltre la via Lattea, pianeti di Star Wars compresi.
Buon Natale a Fratelli d’Italia. Negli ultimi giorni si sono arricchiti di due sindaci cremaschi che contano. A Cremona in consiglio comunale si fanno sentire. A Crema ci sono, ma pesano poco, anche se sono spesso in piazza con il gazebo. Sotto l’albero un social manager per migliorare la comunicazione può essere d’aiuto.
Buon Natale ai Cinque stelle. Puntuali sui problemi della provincia, da Rivolta d’Adda a Casalmaggiore, non si tirano indietro se lo scontro si fa duro. John Belushi insegna. Snobbati, hanno impartito lezione di politica a qualche fighetto presuntuoso e saccente. Per loro il Dvd di Forrest Gump è d’obbligo. «La vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita». Poi l’accoppiata del don Chisciotte musicale di Francesco Guccini con quello letterario di Miguel De Cervantes, in versione e-book.
Buon Natale ai Rifondatori comunisti e al pianeta della sinistra ancora di sinistra. Assalto al cielo, documentario sull’utopia Italia tra il 67 e il 77, è quello che ci vuole. Fa molto bene, ma anche assai male. Di diritto, una citazione di Studs Terkel, storico e conduttore televisivo: «La speranza non è mai discesa dall'alto, è sempre spuntata dal basso».
Buon Natale al sindaco di Cremona Gianluca Galimberti. Per lui un telefono, necessario per accordarsi con il parlamentare Luciano Pizzetti sulla versione da divulgare dell’Aem story. La società era in salute o moribonda? I cittadini non l’hanno ancora compreso. Per migliorare le sue performance di sindaco, City skylines è il videogioco che può aiutarlo. Lo troverà sotto l’albero. Se sbaglia e perde, nessuno lo critica. E intanto impara.
Buona Natale a Pizzetti, il politico più politico del contado. Anche per lui un telefono sotto l’albero. Ma anche la collezione completa di Mazinga. Quando scende in campo gli assomiglia. Non è provvisto di raggi fotonici e pugno a razzo, ma il suo sguardo luciferino e le sue parole taglienti sono altrettanto micidiali.
Buon Natale alla sindaca Stefania Bonaldi. Fra sei mesi termina il mandato. Tequila bum bum è una spanna sopra gli altri colleghi della provincia, ma esagera nel ribadirlo in continuazione. È incazzosa e permalosa. O con me o contro di me. Tertium non datur. Una confezione gigante di valeriana le potrebbe giovare. La serie televisiva Buffy l'ammazzavampiri è tagliata su misura per lei. Insieme a un gruppo di amici, Buffy lotta contro demoni, vampiri e forze del male e vince. Sempre. La sindaca di Crema coadiuvata dai fedelissimi Bonaldi boy è convinta di ottenere il medesimo risultato. Qualche volta non è così, ma non lo ammetterà mai. Merita rispetto. Almeno lotta e crede nel suo lavoro. Sotto l’albero per lei ci sarà un biglietto di auguri per il suo futuro politico. Luminoso. Senza alcun dubbio.
Buon Natale all’Area omogenea, con l’auspicio di eleggere un nuovo presidente.
Infine Buon Natale a tutti. Che sia di speranza, l’ultimo con il maledetto virus. Incrociamo le dita.
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commenti
michele de crecchio
25 dicembre 2021 23:37
Brillante come sempre, l'ottimo Grassi lascia, per i contemporanei e per i posteri che volessero studiarla, una efficace e divertente sintesi della deludente politica cremonese all'epoca del Covid.