17 dicembre 2021

Soldo parla a ruota libera e sbaglia ancora una volta il tiro

Vittore Soldo, segretario provinciale del Pd, è un politico fuori dagli schemi. Non è monotono e non convenzionale. Forse non è un politico.  

Sorprende e stupisce. Parla a ruota libera, senza paracadute e si lancia a capofitto in discesa senza freni.  Migliore di quello di Napoleone, il suo palmares può esibire due Waterloo, invece di una. 

 Le sconfitte elettorali del Pd a Soncino e Rivolta d’Adda sono da manuale di come perdere la battaglia convinti di essere stati dei grandi strateghi.

«La guerra è la continuazione della politica con altri mezzi», sosteneva Carl von Clausewitz, autore di uno dei più citati saggi di strategia militare. La domanda è: ma se non c’è politica cosa si prosegue?

Il problema di Soldo è la difficolta di individuare gli obiettivi da colpire.

Nel commentare il bilancio approvato della Regione pochi giorni fa, Soldo sottolinea: «Abbiamo scoperto che il capogruppo di Forza Italia, il milanese Gianluca Marco Comazzi, ha firmato la richiesta di stanziare specifiche somme per diversi interventi in provincia di Cremona». E aggiunge: «Abbiamo anche scoperto che si tratta di interventi indirizzati esclusivamente ai Comuni "amici"» (Cremonasera, 16 dicembre).

Dove sta la scoperta? Il capogruppo di Forza Italia avrebbe dovuto firmare le richieste per Comuni legati al Pd?  «Ma mi faccia il piacere», direbbe Totò.

La scoperta sarebbe se il capogruppo del Pd avesse sponsorizzato un comune guidato da un fan di Giorgia Meloni.

Soldo confonde la richiesta con la decisione della Regione.

Il segretario Pd elenca i Comuni sostenuti da Comazzi e poi finanziati dalla giunta, ma dimentica di elencare quelli non riconducibili a Forza Italia. 

Nella lista dei reietti compare anche Casaletto di Sopra, che oltre ad essere comune forzista tiene  una sfiga in più. «E’ – evidenzia Soldo - uno dei comuni cosiddetti "recedenti" di Scrp  (Società Cremasca Reti e Patrimonio) nel Cremasco».

Perché questa precisazione? È colpa grave essere usciti dal coro? È marchio d’infamia? 

Per il Pd pare di sì.  

All’inizio della storia un sindaco di prima grandezza della galassia pieddina definisce pecoroni i recedenti. Poi, un altro sindaco della stessa fede, su una chat che sfugge al controllo dell’autore, commenta un intervento di Gabriele Gallina, portavoce dei fuoriusciti, in questo simpaticissimo modo «Esatto… mi sembra la solita Gallinata sulla chat… e le pecorelle al seguito…». E adesso Soldo non trova di meglio che caratterizzare un Comune come un recedente.  Deve farsene una ragione. C’è chi dice no.

I 13 Comuni del centrodestra nel mirino del segretario Pd sono stati finanziati dalla Regione con  1 milione 581 euro.

I 3 comuni non riconducibili a Forza Italia, 1 milione e 63 mila. 

Una differenza di 500mila euro non è uno scandalo. Piuttosto fa sorridere.

Sarà una risata che vi seppellirà, scrivevano gli anarchici e gli studenti del ’77. Se Soldo continuerà a sbagliare obiettivo, quasi ci siamo.

Antonio Grassi


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commenti


Roberto Regonelli

18 dicembre 2021 16:13

.......che tristezza.!