24 marzo 2025

Sono 122: Buon Compleanno U.S.C.!

Un sarto per presidente, diversi ciclisti, alcuni pugili, giovani di belle speranze, ma anche operai, impiegati, amanti della ginnastica e dei pesi, studenti. Chiunque abbia approfondito i primi vagiti dell'Unione, desumibili anche dagli articoli dello Statuto, si rende conto dello spirito innovativo che la anima. È l'unionismo, il lasciare indietro preferenze personali, a caro prezzo di tempo e soldi. Dimenticare preesistenti società, lanciandosi nel futuro insieme, nonostante le poche risorse economiche, le difficoltà insormontabili che si frappongono. Senza un campo sportivo, nulla l'esperienza societaria, pochissimi i giovani che praticano discipline sportive, ancor di meno quelli che conoscono regole, leggi, disposizioni delle nascenti federazioni. Ma ecco la scintilla, quel prodigarsi gratuitamente affinchè la gioventù cremonese si appassioni al gioco di squadra, al salutare impiego del tempo, alla disposizione al sacrificio propria di qualsiasi cimento. Non potevano sapere quegli ardimentosi alle prime armi quale sviluppi meravigliosi avrebbe realizzato quel sogno. Quante emozioni avrebbero suscitato quelle ingenue parole. C'è già tutto in quel programma, in quegli intenti irrealizzabili, in quello slancio che non si è ancora esaurito.
Grazie ai tanti, tantissimi cremonesi e non che hanno spinto la ruota della storia. Vedere l'Unione sfidare gli squadroni.
Sventolare i nostri colori nei massimi palcoscenici.
Mossi dalla stessa intaccabile passione dalla quarta serie sino all'Olimpico di Roma.
Un testimone che non è mai caduto a terra, anche nei momenti peggiori che ogni generazione di tifosi ricorda bene. Quasi che ognuno di noi senta il Dovere di portarlo avanti anche quando nessuno più ci crede. Quando anche gli amici che credevi fedeli ti dicono 'Vet amo a vardà la Cremo?'
Finchè vivremo.
Stefo Mansi


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