1 dicembre 2024

Stroppa chiama a raccolta i tifosi: 9 riflessioni dalle quali ripartire con fiducia

Chi avrebbe scommesso sulla vittoria di ieri della Cremonese a Bolzano? Non so quanti lo avrebbero fatto ma io, tendenzialmente pessimista, sì.

Facile direte voi ‘con il senno di poi’, ma l’atmosfera carica respirata al centro sportivo G.Arvedi nella prima conferenza stampa post-ritorno di Stroppa, aveva lasciato ai presenti una sensazione ricca di contrasti, ma positiva.

E considerando che di carri dei vincitori non ne sono ancora stati allestiti (né si sa se si riuscirà a farlo) vale la pena fare qualche riflessione, non tanto per il ritorno di Stroppa sulla panchina della Cremonese, ma per quanto questo ritorno, che ha irrimediabilmente diviso la tifoseria (il silenzio della società nel merito non ha fatto che amplificarlo) abbia caricato di una particolare energia la squadra.

Una energia crescente carica di tensione che si è percepita prima, dopo e durante la gara con il Frosinone e una che ieri, a Bolzano, i grigiorossi sono riusciti a incanalare per colpire ed affondare il Sudtirol.

Rivedendo la partita e riflettendo su come la Cremonese ha interpretato la gara con la testa e le gambe, ci sono diversi motivi per cui valga la pena riflettere e sul concetto che Stroppa, nel pre e nel post partita di Bolzano, ha tenuto a sottolineare e ribadire.

Il mister, dopo aver duramente ‘bacchettato’ i tifosi grigiorossi che hanno fischiato la squadra durante l’intervallo e, in minor numero, alla fine della partita contro il Frosinone, ha chiesto l’aiuto incondizionato da parte dei tifosi grigiorossi, anche e soprattutto da parte di quelli più critici nei confronti suoi e della squadra.

Nella veste dell’avvocato del diavolo, provo ad elencare di seguito le motivazioni oggettive per cui avrebbe un senso seguire la richiesta del mister.

RISULTATI: due partite e due vittorie con porta inviolata. Non accadeva dallo scorso marzo, prima della trasferta di Bolzano. Non meno importante il fatto che vincere con squadre in difficoltà di classifica, non è scontato, ma importante: la scorsa stagione ci si è perso un campionato e le vittorie sulle pericolanti Frosinone e Sudtirol sono un segnale positivo.

REAZIONE: la partita contro il Frosinone ha rappresentato un ‘punto di non ritorno’ per la Cremonese di Stroppa, e al netto delle difficoltà e delle tensioni che ci sono state, la squadra ha fatto quadrato ed ha portato a casa una vittoria importantissima.

GRUPPO: il ritorno di Stroppa alla guida della Cremonese (se anche fosse una impressione è molto forte), è stato probabilmente dettato dalla volontà della squadra o comunque da una parte di essa. La risposta sul campo è stata decisa e compatta.

RECUPERI IMPORTANTI: Stroppa, come era prevedibile e come tutto sommato è giusto che sia, non ha cambiato ne modulo ne principi, ma questo ha permesso di recuperare un Antov, che si era perso nella difesa a quattro di Corini, Vandeputte, che ieri, in un ruolo ibrido tra l’esterno e la mezzala, ha messo a segno 2 assist e sfiorato la rete e De Luca che ieri, dopo una apparizione poco felice contro il Frosinone, ha mantenuto la fiducia e la freddezza per reagire.

POTENZIALE D’ATTACCO: la Cremonese ha trovato nell’asse Bonazzoli-Vazquez quel potenziale offensivo per troppo tempo latente e che nelle ultime 2 gare al netto degli avversari, ha permesso alla squadra di creare 31 tiri di cui 14 in porta concretizzati in 5 reti, con un Vazquez che, in una posizione più avanzata e con più libertà di svariare sul fronte offensivo, ha già messo a segno 5 reti.

LEADER: nell’asse Bianchetti-Castagnetti-Vazquez, sembra concretizzarsi quella colonna vertebrale che unisce la testa ai piedi della squadra, facendola correre, pensare e giocare con qualità e consapevolezza.

CLASSIFICA: la vetta è lontana 13 punti, ma queste due vittorie, insieme a quelle arrivate dalla breve parentesi di Corini, confermano la Cremonese in scia delle prime tre squadre (Cesena permettendo). Vale la pena sottolineare che la vittoria di ieri a Bolzano e i risultati delle gare giocate, hanno permesso alla squadra di Stroppa di guadagnare 2 punti nei confronti di 8 squadre.

CALENDARIO: da qui alla fine del girone di ritorno, i grigiorossi affronteranno in sequenza Reggiana (casa), Cittadella, Sampdoria (casa) e Cesena. Una serie di partite alla portata e da affrontare a testa bassa.

CAMBIO DI ROTTA: il vento sulle vele della Cremonese è sensibilmente cambiato, dopo aver perso la rotta verso la vetta, la barca sembra aver ritrovato equilibrio, ma ciò non toglie, e lo confermano le parole del mister nella conferenza stampa pre Sudtirol, che ora si vive alla giornata, per raggiungere un obbiettivo minimo che è cambiato e che che non è poi cosi scontato.

In definitiva i tempi del proclami sono finiti e le uniche certezze, e la più grande forza, può arrivare dalla compattezza e dalla solidità del rapporto tra mister, giocatori e tifosi.

La richiesta di aiuto di Stroppa nei confronti della squadra è stata avanzata, la risposta dei tifosi arriverà domenica allo Zini contro la Reggiana.

Daniele Gazzaniga


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