A Soncino una mostra dedicata a Padre Manzella, "L'apostolo della Sardegna"
La Parrocchia di Soncino presenta un’interessante iniziativa culturale e spirituale, con l’intento di far riscoprire alla propria comunità (e non solo) la figura di Padre Giovanni Battista Manzella, missionario vincenziano che ha avuto i natali nel borgo, dove tuttora vivono alcuni parenti, ma che ha dedicato la maggior parte della propria vita a evangelizzare la Sardegna nei primi decenni del Novecento.
Il titolo della mostra a lui dedicata e che sarà inaugurata il prossimo 21 ottobre, alle ore 17, presso la “Sala Ristoro” della ex Filanda, è proprio “Giovanni Battista Manzella, lombardo di nascita, sardo nel cuore”.
Patrocinata dal Comune di Soncino, l’iniziativa è realizzata in collaborazione con le Suore del Getsemani di Sassari (l’istituto fondato nel 1927 proprio da Padre Manzella insieme alla mistica sassarese Madre Angela Marongiu), con le quali il Parroco di Soncino, don Giuseppe Nevi, è in contatto da circa un anno e che porteranno la loro testimonianza.
La mostra, che ripercorre attraverso una ventina di pannelli con immagini e testi, la vita e le opere del missionario soncinese, già proclamato dalla Chiesa “Servo di Dio”, sarà aperta al pubblico, con ingresso libero, nelle giornate di domenica 22 ottobre (dalle ore 10:00 alle ore 12:30 e dalle 14 alle 18) e di domenica 29 ottobre (dalle ore 14 alle ore 18). Negli altri giorni, per scuole o gruppi di visitatori, sarà possibile accedervi previa prenotazione presso la segreteria parrocchiale.
La sera del 28 ottobre, alle ore 20:30, Suor Carmela Tornatore, delle Suore del Getsemani di Sassari, terrà un incontro presso la sala consigliare del palazzo comunale, sul tema: “Padre Manzella dono di Dio per gli uomini”. La mattina seguente sarà celebrata in sua memoria la Santa Messa delle ore 10:30, nella Pieve di Santa Maria Assunta.
“Più approfondisco la vita e il pensiero di questo straordinario sacerdote, più mi innamoro della sua figura” - ha dichiarato Don Giuseppe Nevi, ideatore dell’iniziativa. “Vorrei che i soncinesi lo conoscessero di più, non solo per la bella Santella a lui dedicata nel nostro borgo, ma proprio per la caratura di quest’uomo di fede e dalla grande forza missionaria, tanto che in Sardegna è già considerato un Santo dalla gente che ha amato le sue profonde qualità. Fare il missionario nella miseria e nella povertà spirituale di quella terra agli inizi del Novecento è stata un’impresa titanica, che Padre Manzella ha compiuto egregiamente, illuminato da una fede genuina e talmente robusta da sopportare ogni tipo di difficoltà. La mostra e i racconti che ci farà Suor Carmela renderanno l’idea della grandezza e della singolarità della sua figura, che deve essere un esempio per tutti, soprattutto nella Chiesa e nella società di oggi”.
Appuntamento a Soncino, allora, per scoprire o riscoprire “uno dei grandi uomini che hanno fatto la storia del borgo”, come recita il sottotitolo della mostra.
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