Giovedì 18 in Cattedrale gli Aksak Project e CrArT insieme per un incontro dedicato all'artista Girolamo da Romano detto Romanino
Il 18 maggio 2023 alle ore 21.00 presso la Cattedrale di Cremona Aksak Project e CrArT - Cremona Arte e Turismo proporranno un incontro tra narrazione artistica e musica dedicato alla figura dell'artista Girolamo da Romano detto Romanino dal titolo "HYER ROMANVS BRIX, una nuova pittura tra acqua e pianura".
Sarà indagata una parte della vita di Romanino compresa tra il 1512 s, dopo il "Sacco di Brescia", e il 1521 quando lascerà il cantiere della decorazione della navata centrale della Cattedrale di Cremona.
Girolamo si rivela un pittore di altissima qualità su tavola che, ingaggiato dai massari della fabbriceria della più importante chiesa cremonese nel 1519, si metterà alla prova nella tecnica a fresco raggiungendo il punto più alto in termini di qualità e novità mai toccato in quel periodo nell'Italia settentrionale.
Interessante però risulta non solo l'analisi artistica e stilistica di quel momento del percorso artistico di Romanino ma anche il dato umano. Se gli anni cremonesi sono tra i migliori di Girolamo, per risultati raggiunti, non si può dire altrettanto per la storia personale dell'artista bresciano che passerà da una nfinita ammirazione ad una svalutazione del lavoro fatto nell'arco di pochi mesi a causa del cambio di conduzione della fabbriceria della Cattedrale che porta con sé nuove scelte artistiche.
"HYER ROMANVS BRIX, una nuova pittura tra acqua e pianura" si struttura come la narrazione di questi eventi, con proiezione di immagini, curata da Tommaso Giorgi di CrArT con l'accompagnamento musicale realizzato da Aksak Project (Achille Meazzi, Eduardo Meazzi, Nicola Mantovani ed Eliana Piazzi). Testi e musiche sono stati appositamente realizzati e composti per celebrare e raccontare questa parte di vita del Romanino creando un ponte culturale tr a Brescia e Cremona che poggia su passato e presente.
L'evento del 18 maggio è un'anteprima assoluta di questo progetto dedicato a Romanino che sarà replicato a Brescia nel mese di ottobre 2023, la partecipazione è ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, a fine serata sarà possibile lasciare un'offerta per le attività della Cattedrale.
L'evento è realizzato in collaborazione con la Diocesi di Cremona e con il Comune di Cremona, il festival “I volti del Romanino. Rabbia e fede” e l’associazione Cieli Vibranti e sarà inserito nel cartellone ufficiale degli eventi di Bergamo e Brescia capitali italiane della cultura 2023.
“HYER ROM9NVS BRIX – Una nuova pittura tra acqua e pianura” è realizzato con il contributo di C2Corporate, Giochidiluce, Fondazione Banca Popolare di Cremona, BCC Credito Padano.
Biografie
Tommaso Giorgi, cremonese classe 1977. Laureato in Lettere Moderne con indirizzo storico artistico, dal 2004 è guida turistica abilitata, dal 2010 dà vita assieme a delle colleghe all’Associazione Culturale CrArT – Cremona Arte e Turismo, ora APS, che si occupa di occupa di servizi turistici, visite guidate e accompagnamento, e progetti culturali come organizzazione di eventi espositivi, ricerca per pubblicazioni, prodotti editoriali ed esperienze divulgative utilizzando metodi comunicativi diversificati. Autore e conduttore del programma televisivo “Ti racconto Cremona”, per il quale ha realizzato oltre cento puntate, è autore e interprete, assieme ad AKSAK Project e all’attore Massimiliano Pegorini, del progetto “De Caelo et Mundo, sulla rotta di Gherardo da Cremona” dove si racconta la storia dell’illustre cremonese che tra XI e XII secolo ha salvato il sapere scritto in lingua araba o greca alimentando le più importanti conoscenze scientifiche dell’occidente fino al 1600.
Aksak Project nasce a Cremona nel 1996 come un 'laboratorio musicale' che raccoglie esperienze musicali differenti: etnica, classica, popolare e jazz. Lo stile musicale, sospeso tra Oriente e Occidente, Nord e Sud del Mondo, crea un equilibrio dinamico attraversouna fusione tra culture e stili musicali. La musica di Aksak Project ensemble è riconducibile ad un mix tra ethno-jazz e world fusion. Sin dagli inizi Aksak Project ha adottato spesso il mare come "occasione di incontro": una grande Agorà d'acqua, secolare testimone di scambi ed integrazioni tra differenti popoli e culture. Da questa positiva "contaminazione" tra stili, generi e culture deriva la chiave del loro progetto artistico - una grande opportunità per la crescita e la conoscenza reciproca.
Le composizioni dell'ensemble sono frequentemente caratterizzate dall'utilizzo di ritmi asimmetrici (5/8, 7/8, 9/8, 11/8, etc.); nel lessico musicale turco il termine "aksak" identifica proprio il tempo dispari. Gli strumenti utilizzati appartengono al patrimonio musicale orientale e mediorientale, all'Africa centrale, Maghreb ed al Sud America, oltre che dalla musica classica e dalla tradizione jazz. La musica originale che propone Aksak Project è pensata per raccontare una storia. Una storia che racconti i suoni del mondo, quei suoni che il vento trasporta in ogni parte del pianeta, quei suoni che nel vento si f ondono e si conf ondono per poi ritrovarsi in altre musiche, altre storie ad altre latitudini. Nel 2017 partecipano a Cagliari come finalisti del Premio di world music Andrea Parodi ottenendo il premio assegnato dagli altri finalisti. Oltre all'attività concertistica che ha consentito loro di fare ascoltare la propria produzione musicale in tutta Italia con qualche esperienza all'estero, hanno collaborato con Tommaso Giorgi e l'attore Massimiliano Pegorini alla ideazione scrittura e produzione del recital multimediale “De Caelo et Mundo” incentrato sulla figura di Gherardo da Cremona. Hanno all'attivo sei produzioni discografiche delle quali quattro in studio, un live al Museo Civico di Cremona (CD+DVD) ed una raccolta. La musica di Aksak Project attualmente è anche distribuita su tutte le principiali piattaforme digitali.
Il festival
Il festival “I volti del Romanino. Rabbia e fede”, nato nel 2012 e promosso dall’Associazione Cieli Vibranti, si è in pochi mesi imposto come un’iniziativa culturale innovativa, capace di coniugare la valorizzazione del patrimonio artistico, l’impulso a nuove forme di creatività e la promozione turistica del territorio. Un progetto che attorno all’opera del grande artista bresciano ha saputo catalizzare le energie di istituzioni pubbliche e realtà private, coinvolgendo numerose città e paesi del nord Italia: Brescia, Bergamo, Padova, Cremona, Trento, Asola, Concesio, Pisogne, Breno, Bienno, Montichiari, Roncadelle, Rodengo Saiano, Tavernola Bergamasca. La rassegna ha quindi prodotto il risultato eccezionale di far lavorare insieme regioni, province, comuni diversi, promuovendo una “Rete Romanino” che è e sempre più sarà in futuro prezioso strumento per la valorizzazione culturale e turistica del territorio. Girolamo Romanino è da sempre al centro di dibattiti e riflessioni, critiche e riscoperte, e ha acceso in passato l’immaginazione di intellettuali quali Giovanni Testori, Pier Paolo Pasolini e Renato Guttuso. Non a caso uno dei format del festival ha per titolo “Romanino opera aperta”, a sottolineare la pluralità di spunti di interesse che ancora oggi l’artista offre ai commentatori. L’arte non coincide con i beni culturali, ma si esprime attraverso di essi; è un sostrato di idee e sentimenti che appartengono all’uomo in ogni epoca e sanno parlare agli uomini di tutte le epoche. Romanino ci sfida ancora oggi e così devono fare i nuovi artisti: infrangere le regole per inventarne di nuove, trovare punti di vista alternativi e, immergendosi nel ricchissimo passato che l’Italia custodisce, cominciare ad inventare il futuro.
CREMONA, 18 MAGGIO 2023
ore 21.00 Cattedrale
HYER ROMANUS BRIX
UNA NUOVA PITTURA TRA ACQUA E PIANURA
Tommaso Giorgi, ricerca storica, testi e narrazione
Aksak Project, world music ensemble
Achille Meazzi, liuti, chitarra, salterio, kalimba, cello Nicola Mantovani, sassofoni, midi controller, duduk Eduardo Amedeo Meazzi, hang drum, tamburi, cajon, colori Eliana Piazzi, flauto di pan, percussioni, effetti sonori
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