17 agosto 2022

Quel capolavoro di Stom conservato in Santa Maria Assunta a Soncino

Forse pochi sanno che la chiesa di Santa Maria Assunta a Soncino contiene un capolavoro dell’arte del Seicento. Nascosto tra l’altare maggiore e l’entrata della sacrestia svetta un magnifico dipinto del pittore olandese Matthias Stom.  Fu allievo del Rubens, arrivò in Italia intorno al 1630. Passò tra Napoli e la Sicilia lasciando traccia di sé, grazie alle splendide opere che dipinse in tutti i luoghi più suggestivi della Sicilia. A Soncino, nella più antica pieve della provincia di Cremona (pare risalga già all’inizio del V secolo, inizialmente legata al culto ariano n.d.r),  è presente un’opera magnifica. Il soggetto, molto caravaggesco nel suo ricordo, non è ecclesiastico. Si tratta della liberazione dalle catene di Flavio Giuseppe ad opera dell’imperatore romano Vespasiano. Nel Catalogo dei Dipinti Mobili di Soncino, pubblicato nel 1990 dal Lions Club del borgo a cura di Giovan Battista Maina e  Mario Marubbi gli studiosi hanno fatto un focus su quest’opera che vi invitiamo a leggere. Spesso, nelle sue scorribande notturne, anche il famosissimo critico d’arte Vittorio Sgarbi si è fatto aprire la chiesa per poter ammirare l’opera pittorica dello Storm. Come ogni opera caravaggesca anche il dipinto di Soncino mostra tutte le caratteristiche della stessa: forte realismo, l’umano nel divino, l’anticonvenzionalità degli artisti, la luce naturale dell’opera. Per gli appassionati dell’arte, in particolar modo della pittura secentesca quindi un tour nella Pieve di Soncino, nella nostra provincia è quindi d’obbligo, per disvelare tesori preziosi tesori nascosti.

Roberta Tosetti


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