16 aprile 2024

Un po' di Formaggio sul Po. I formaggi in pianura raggiungono alte vette

Colgo l'occasione di una manifestazione su Formaggi & Sorrisi svoltasi, in riva a Cremona (disneyalandizzata grazie alle figure di pupazzi Granì & Provolì) con assaggi e tasti di meraviglie varie- per seviziare i tasti (per una volta non dolenti tasti) del marchingegno elettronico informatico. 

Ho iniziato con "Colgo l'occasione..." e il saper cogliere, implica un certo discernimento; a cogliere qualsiasi cosa (magari le palle al balzo, rendendo invero poco prestanti i marsupiali australiani) si corre il rischio, a forza... di cogliere (mmmh...inuscola la f e senza nazionalità alcuna) di diventare... come si chiamano quelli che "cogliono" di tutto? 

Forse mancherò di tatto, ma non d'olfatto; mi sembra che si chiamino politici: sempre pronti a combattersi dagli opposti schieramenti (itnemareihcs itsoppo, questa il Direttore me la passa?) e straordinariamente $olidali a££orquando convengono che a loro conviene, vedasi aumenti di indennità ed altre voci, democraticamente messe in conto a noi, che li votiamo e li paghiamo e li paghiamo e li paghiamo e li paghiamo...oops, avevo l'eco inserita. Tolta. 

Cogliere, tra gli afrori formaggeschi, alcune perle, è stato interessante (non sono rimasto incinto) soprattutto per quell'angolo di Europa, il Portogallo, che ha dato lustro ai sapori lusitani con uno stupefacente Seia, trovato girando ad minchiam tra stands/bancarL (scrivere bancarelle era troppo facile) che io userei come bussola olfattiva perché permette di trovarlo, con estrema facilità, anche al buio. Potrebbe indicare la rotta: se ne consiglia l'uso, a mo' di radar di terra, a Linate, unitamente ad una dieta ricca di fosforo, ai controllori di volo e agli olimpionici dello scaricabarile. 

Durante la formaggìade, i colori italici ed in particolar modo quelli lombardi e più ancora padani (ecco spiegato "Un po' di formaggio sul Po" del titolo) erano ben rappresentati. Oltre che brillare di luce propria, ai formaggi, s'è aggiunta una luce ulterior , impreziosendoli con la mostarda. Quale? Secondo voi, un'istituzione di Cremona, in provincia di Cremona, che mostarda dovrebbe perorare? Quella forestiera di Andrini, di Gottolengo: una forestiera bravissima però!

La brillantezza aggiunta s'è raggiunta servendone delle lillipuziane, puffiformi, micromolecolari lilliporzioni -come fossero preziosi bonbons- proponendoli dentro la confezione abitualmente riservata ai cioccolatini, ottenendo un mirabile impatto visivo ed un efficace riscontro commerciale, a giudicare da quanti poi chiedevano di diventare più poveri, pur d'acquistare un vasetto di mostarda, che, con poco strategica e raffazzonata logistica, trovavano parecchi metri più in là. 

In quei metri ci stavano, belli pigiati, un congruo numero di golosi e altrettante cogrue tentazioni nelle quali la gola cede e spesso eccede. Si auspica una maggiore vicinanza tra la solare esposizione, domenica a 30° (di chi deve solo menar vanto dei prodotti targati Cr) e l'acquisizione in penombra (alla quale, oltre al sole, serve un superdotato), affinchè, l'amplesso formaggio-mostarda abbia a verificarsi. 

Non si può avere l'eccitazione in un punto e l'erezione tre isolati più in là, a meno d'essere epigoni del più fulgido Rocco Siffredi: ecco motivata la penombra. 

La spettacolarizzazione del formaggio ha avuto un bel perché nell'intagliatore di obelischi, in chi ha fatto i topolini col formaggio e soprattutto con chi li ha portato a spasso sul Po, in compagnia di golosi nessuno dei quali allergico al lattosio.

Tema: descrivi il formaggio che più ti ha colpito. Svolgimento: cogliere il fior da fiore (ma essendo a Cremona è più consono parlare di crémon de la crémon) non è stato facile. Mi sono autoselezionato in modalità "Ricerca formaggi locali" ed eccomi in pellegrinaggio innanzi alla raspadüra: dalla forma del grana si sfogliano lamelle sottilissime, piccoli veli diafani che, un tempo, servivano per togliere imperfezioni alla forma ed andare sul pulito. 

Qualcosa di molto simile alla dichiarazione dei redditi: creata la forma, passa la lama dello stato ad assottigliarne lo spessore fino ad andare sul pulito. Trucioli di formaggio da un lato, truci esattori dall'altro, con una sola differenza: nel primo caso l'operazione serviva a non sprecare nulla, nel secondo a sprecare tutto. 

Infatti il reparto maternità del formaggio, sezione ostetricia della sopravvivenza alimentare, è in fondo agli archetipi dell'uomo. Per non sprecare il latte, un tempo conservato in recipienti naturali come lo stomaco, l'homo sapiens aveva notato che la sua mutazione gli permetteva di durare nel tempo, sfruttando l'inacidimento naturale, conservandosi più a lungo. 

Come se il latte si trasformasse in aceto per poi autoconservarsi sottaceto. Fate bollire una tazza di latte, aggiungete un cucchiaio d'aceto e vedrete scindere il latte in formaggio e latticello, operazione di una facilità estrema, tanto che l'industria, molto attenta al rapporto costi-benefici, se n'è appropriata e affinché, quel rapporto, si sbilanciasse più a favore dei benefici che dei costi, ha riscoperto la straordinaria salubrità e redditività dello yoghurt. 

Quando il povero disgraziato aveva un secchio di latte che gli sarebbe andato a male, faceva il formaggio che, col tempo, gli avrebbe dato sostentamento; quando i disgraziati sono più d'uno e fanno una S.p.A non gliene frega niente -col tempo- d'avere sostentamento, vogliono veder il frutto del loro investimento subito e ni€nt' a£tro.ooo.ooo. 

E allora, cosa è meglio di un litro di latte che dà -subito- un litro di yoghurt -allo stesso prezzo di un chilo di formaggio- con molto meno lavoro? Capiscano le mamme, che per il bene dei loro frugoli, comprando lo yoghurt, fanno il bene di frugoli cresciutelli e molto scafati. 

Con la scusa poi della linea, ti scremano pure il latte, ma basta -per non ingrassare- saper scegliere tra i formaggi. Ad esempio, se dell'Emmental si mangiano solo i buchi, nessuno ingrassa, se alla Parmalat si fanno i buchi, qualcuno ingrassa. 

L'autore della foto è il dito indice di Lilluccio

Lilluccio Bartoli


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commenti


Lilluccio Bartoli

16 aprile 2024 12:13

Il Direttore me le ha passate tutte! Nessuna frase sottoposta a castrante espunzione! Sapendo che non mi darà il dolore d'essere astemio e vegano, spero che si autoinviti da me, nella mia casa/osteria. Sarà il grazie, che gli devo, anche perchè mi volle temerariamente in tv, facendomi stare davanti a così tante persone che nella mia casa/osteria non ci sarebbero mai state. È sufficientemente chiaro il ringraziamento o devo infierire ulteriormente?

Dimena

18 aprile 2024 16:12

Bravo Bartoli sei proprio un Lilluccio simpatico! ;-)