Creuza de Nadaàl, dopo tanto mangiare. Di Carlo Cùdega e i Leòn del Dòm
Il giorno di Natale, dopo le incombenze spirituali, si passava ai piaceri della mensa: i piatti tipici dei cremonersi erano (e sono) i "marubini" (oppure i tortelli di zucca, specie nel Casalasco: ma questi erano più tipici della Vigilia in quanto conisderati piatto di magro), la gallina lessa, i piatti a base di carne di maiale e il tacchino al forno (prima che questo animale fosse importato dall'America si mangiava il pavone). Come dolci, da tempo immemore, il torrone, la mostarda (che però serviva anche come condimento per i lessi) e le torte. (Luciano Dacquati, "Ròbe de 'na vòolta"). Ma attenti! Poi dopo tanto mangiare guardatevi la pancia come cantano Creuza de Nadaàl, Carlo Cùdega e i Leòn del Dòm.
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