20 maggio 2023

A Soncino una coinvolgente maratona poetica nella cornice della ex filanda

Le mura della ex Filanda soncinese hanno ospitato un nuovo importante evento dedicato alla poesia. Nel tardo pomeriggio di venerdì, infatti, sei poeti provenienti da diverse province lombarde ed emiliane hanno risposto all’invito della loro casa editrice (Puntoacapo) e si sono ritrovati a condividere un interessante e coinvolgente appuntamento in uno dei borghi più belli d’Italia, sotto la guida di Cristina Daglio e di Mauro Ferrari, rispettivamente editrice e direttore editoriale. 

L’incontro si è inserito negli eventi organizzati da Puntoacapo per festeggiare i 15 anni di attività, coinvolgendo in diverse parti d’Italia gli autori presenti nel suo catalogo. 

All’incontro di venerdì, oltre ai piacentini Edoardo Callegari e Massimo Silvotti, Giancarlo Baroni da Parma eAntonio Donadio da Bergamo, erano presenti due voci poetiche del territorio cremonese: Vincenzo Montuori e Cristina Cappellini. Quest’ultima, essendo di Soncino, giocava proprio in casa, peraltro a un anno esatto di distanza dalla presentazione della sua raccolta poetica “In ogni mio tempo”.

Ogni autore, introdotto dall’editrice e dal responsabile editoriale, ha raccontato qualcosa di sé e delle ultime opere date alle stampe, leggendo alcuni testi scelti per l’occasione, alcuni particolarmente toccanti e di una qualità poetica di grande livello, sia stilistico che contenutistico. 

Presente per tutta la durata dell’evento il sindaco di Soncino, Gabriele Gallina, che a nome dell’amministrazione comunale ha omaggiato gli ospiti con la pubblicazione del poemetto che Davide Rondoni, uno dei più grandi poeti italiani contemporanei, scrisse alcuni anni fa per Soncino e in particolare per la Filanda, come “luogo dell’anima”.

Ad aprire le danze (poetiche) una sorpresa offerta da don Paolo Tomasi, approdato a Soncino lo scorso anno, il quale essendo fin da ragazzo appassionato di poesia (soprattutto in rima baciata) ha voluto dare un particolare benvenuto ai presenti con un testo scritto di suo pugno, dal titolo “Balbettando un’ode in rima baciata ai poeti, con gioia è dedicata”.

Visto il piacevole svolgersi dell’incontro, in un luogo che ha sorpreso per bellezza e suggestione chi non c’era mai stato, Puntoacapo ha salutato Soncino e i soncinesi presenti con un “arrivederci”, lasciando intendere che qualcosa forse già bolle in pentola. Chissà… 

Come cantava Lucio Battisti “Lo scopriremo solo vivendo…”.

 


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