23 giugno 2023

"Un africano e un bigné", quel profumo della Pasticceria Dondeo

Saltellavo impaziente accanto a mio papà quando, la domenica mattina, mi portava dal suo amico Attilio. E una ragione della mia impazienza c'era: Attilio si chiamava Dondeo ed era il re del suo magnifico locale vicino alla Stazione. Insomma: il famoso Bar Pasticceria Dondeo dove mi venivano sempre regalati i miei due pasticcini preferiti: un africano e un bignè.

Immerso nel suo splendido locale liberty, Attilio sembrava un patriarca immortale mentre si aggirava tra le preziose boiseries,le grandi specchiere, le vetrine, i diplomi incorniciati e l'irripetibile, soave profumo della sua pasticceria. In primis della sua torta esclusiva IRIS di cui andava orgoglioso.

Oltre alla splendida attività del suo locale storico, Attilio aveva molti altri interessi fra i quali la passione per il ciclismo. Non a caso, infatti, la rinascita del Club Ciclistico Cremonese 1891 ebbe sede al Dondeo. E non a caso.avvenne che Attilio, insieme a Nino, suo figlio e grande collaboratore, istituì la famosa "Coppa Ciclistica Dondeo" con partenza e arrivo davantio all'omonimo Bar che intanto diventava sempre più mitico. Anche quell'evento sportivo divenne mitico, tanto che "la Coppa Dondeo"si corre ancora oggi con grande risonanza.

Purtroppo nemmeno i patriarchi sono immortali e, un triste giorno del 1971, il figlio Nino si trova da solo al comando della nave, della quale, tuttavia, è già esperto. Pur sconvolto dal dolore non si perde d'animo e, in nome di Attilio, ne continua l'opera. Rafforza e completa la sua équipe (da sempre una vera famiglia), mentre insegna l'arte della Pasticceria ai suoi discepoli. Per tutti i meriti aquisiti gli viene attribuito il titolo di Maestro del Lavoro. Onorificenza di cui viene insignita anche Paola, l'inseparabile moglie, collaboratrice e socia.

Passarono gli anni e la vita mi portò lontano da Cremona , così persi di vista anche il mio Bar. Tuttavia sapevo che veniva sempre gestito al meglio con grande successo. In aiuto vennero chiamati i nipoti della signora Paola;come sempre una vera famiglia: quella di Viter e Saide Frontali, appunto, che dal 1974 ne é stato anche titolare, tenendo alto il brand Dondeo

Una figura eccezionale di questi successori è stata la signora Saide che, con il marito Viter e poi il figlio Fabiano hanno dedicato una vita al Dondeo. Sempre un sorriso per i clienti, sempre premurosa e gentile. Se ne è andata poco tempo fa tra il rimpianto di chi la conosceva. 

Eppure, nonostante questa tristissima realtà, il Bar Pasticceria Dondeo non si fermerà e continuerà con successo nel nome del fondatore Attilio, il patriarca che, la domenica, mi regalava i suoi squisiti pasticcini. A proposito dei quali ho un aneddoto da raccontare. Tornato a Cremona, negli anni Settanta, una domenica mattina accompagnai mio figlio al Bar Dondeo, come faceva mio papà quand'ero piccolo. Mentre il bambino sceglieva i pasticcini, ingenuamente speravo che prendesse come me un africano e un bignè. ma lui preferì mangiarsi un "cannoncino" e una "meringa". Quel giorno, proprio al Dondeo, proprio grazie a quei pasticcini, imparai un principio fondamentale per un padre: quello di accettare che i figli facciano le loro scelte.

Gian Paloschi


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commenti


Primo Luigi Pistoni

23 giugno 2023 12:29

Senza dubbio la migliore pasticceria di Cremona. Profuma di storia, di una città che un pò alla volta la sta perdendo. Mitici.

ennio serventi

25 giugno 2023 16:00

"EL NINO" monti di Vernasca 1944. " i tedeschi erano in tre, nascosti a livello dei tetti e venivano giù tranquilli nella neve. A un certo punto mi son sentita il fucile dietro la schiena. Ho bussato e dall'interno ha risposto " si ho sentito.. vengo subito ad aprirti" Ancora prima di aprire, i partigiani che erano li nascosti avevano già capito. SOno scappati appena in tempo. Tra loro c'era anche Dondeo quello della pasticceria di Cremona. SI è salvato per miracolo. Ancora oggi mi dice: Mi ricordo di quando sei venuta ad avvisarci".....

Gianfranca Sanzeni

26 giugno 2023 14:21

Condivido tutto e apprezzo molto l'iniziativa. Anch'io da tanti anni abito a Milano ma quando capito a Cremona (ho ancora qualche parente e qualche amicizia) non manco di fare visita AL DONDEO.... apprezzando ogni volta stile, professionalità e tanta simpatia!

Carolina Manfredini

27 giugno 2023 11:15

Davvero un locale bellissimo, ci si sente a casa, noi cremonesi ne andiamo fieri ed orgogliosi. Un tocco di eleganza, i sapori della tradizione, l'aria della Cremona di una volta si respira al Dondeo, che frequento da sempre. E al quale non si rinuncia mai. Complimenti ai titolari e allo staff, queste cose amiamo.