La Patùna di Michelangelo Gazzoni, el parol de Beligòt de "I zübian de la Pöpia"
Della Patùna ci siamo già occupati (leggi qui) così come della sua storia (leggi qui)
Ed ecco la ricetta della Patùna che ha scritto Michelangelo Gazzoni
"La ricetta è quella di un dolce tipicamente invernale che è anche tradizionale della nostra città, tanto è vero che vi è tanto che vi è anche una canzone del maestro Umberto Sterzati (Stornellate Cremonesi) in cui si parla di questo dolce. Il ritornello di questa canzone infatti dice "O Cremuna Cremùna Cremùna/ la città del gràan Turàs/ 'ndua in piòàsa se vèent la Patuna cun le véerze 'l turòon e i spinàs".
Avete capito che la ricetta è quella della pattona o castagnaccio.
Sono molti i modi di prepararla ma quello che Vi propongo è veramente diverso da quelle che avete assaggiato fino ad ora.
"La Patùna"
Ingredienti: 1 litro di latte, mezzo kg. di farina di castagne, 6 cucchiai di zucchero, mezzo bicchiere di olio d'oliva, 1 bustina vanilina naturale.
Lavorate bene il tutto in una zuppiera fino a quando tutti gli ingredienti sono ben amalgamati, mettete in una teglia badande lo spessore non superi i 2 cm, cuocete in forno a 160 gradi per 45 minuti".
Ma il clima autunnale e le castagne sono anche l'occasione di riproporre un brano de "I zübian de la Pöpia" dal titolo "Paròol de beligòt", su musica di "The long and winding road" dei Beatles in cui si racconta la vita nelle case cremonesi di un tempo quando si cuoceva la castagna secca lessata: Ingredienti e dosi per 4 persone: 500 gr. di castagne secche - 2 biccheri di lastte in cui avete disciolto 2 cucchiaini di miele.
Mettere in acqua le castagne secche e lasciatele per circa 24 ore. Trascorso il tempo necessario, sciacquatele in acqua fresca, eliminare la pellicina residua che le ricopre, e ponetele in una pentola con tanta acqua, quanto basta per coprirle. Fate lessare a fuoco moderatomolto basso per circa 1 ora e mezza, comunque fino a che non sia assorbita od evaporata pressocchè tutta l'acqua. Irrorate le castagne con il latte freddo preparato e servire subito.
Ascolta "I zübian de la Pöpia" con la canzone dal titolo "Paròol de beligòt", ne anticipiamo la traduzione in italiano
Un paiolo di castagne lessate
Paiolo di castagne lessate,
e fuori piove sulle mie zucchine,
vento forte di traverso che porta via,
con un soffio il tuo bel profilo,
da un buco sul mio orsacchiotto,
esce un po' di segatura li sul letto.
Le braci nel camino, scenario muto qui intorno a me,
vicino al porta immondizie, una scopa vecchia senza voglia,
cornice d'argento con più niente al suo interno,
la nascondo nel comodino.
Cosa costerà un pezzettino di focaccia dolce,
troppo cara, per me che guardo senza vedere,
un bambolotto dispettoso che piange.
Ma guardate quel briccone,
strappa giù un telo dal mio altarino,
bruscoli, schegge e un po' di forfora,
non trovo più il capo ai miei traffici,
adesso tremo e mi sento addosso la febbre,
sono qui al freddo e sono nudo.
Mi ritrovo seduto sul letto, con te addormentata vicino a me,
le nostre ciabatte sotto il letto, spalancati gli scuretti
il sole che si accanisce contro di me,
"Testone hai visto che era solo un sogno"?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
Cristina Fusari
16 novembre 2024 07:07
Buonasera, sarebbe possibile avere la traduzione della canzone "Paròol di beligòt"?
Grazie mille!
Redazione Cremonasera
16 novembre 2024 09:29
Buongiorno Cristina, prima della canzone abbiamo inserito la traduzione in italiano. Buona lettura e...buon ascolto