16 luglio 2025

1941, nasce il Palazzo dell'Inps con uffici, appartamenti, grande magazzino UPIM e cinema Littorio

Nelle due magnifiche fotografie di Ernesto Fazioli che spuntano dal nostro archivio: il Palazzo dell'Inps progettato dall'ingegner Mori nato dopo le imponenti demolizioni del 1937 e lo stesso angolo con la via Curzia, prima delle demolizioni con sulla sinistra il Palazzo che ospitava l'OND, l'Opera Nazionale dopolavoro (poi diventato banche negli anni Sessanta). Nella prima foto, del 1941, si nota che è già stata costruita la Galleria 23 marzo (inaugurata nell'ottobre 1934), nella seconda che ancora esiste la cancellata ai Giardini Pubblici, eliminata nel 1937. Nel 1941, al completamento del palazzo dell'Inps, si inaugurò su via Verdi, di fronte al Palazzo delle Poste, il cinema Littorio. Era la sera del 31 gennaio 1941 e l'evento avvenne quasi in sordina, senza grandi cerimonie ufficiali, con uno dei film più in voga del momento, “Addio Giovinezza” di Ferdinando Maria Poggioli con Carlo Campanini e Clara Calamai. La nuova sala, in realtà, era nata come “Cinema Littorio”, ed era gestita dall'Enic, l'Ente Nazionale Industrie Cinematografiche, creato qualche anno prima dall'Istituto Luce nell'ambito di un grande progetto destinato a comprendere i nuovi studi di Cinecittà ed il Centro sperimentale di cinematografia per proporre in Italia l'idea di un cinema di Stato. Poi nel 1957 un grande incendio distrusse la sala, rinata nel 1958 con il nome Roxy. Poi la lunga chiusura e la riapetura come cinema Tognazzi il 16 ottobre 1983, poi a luglio del 2010 la chiusura che continua tuttora.

Le foto sono di Ernesto Fazioli


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